Il “porno per vendetta” i rischi spiegati a scuola
MONTEBELLUNA. Silvia Semenzin torna questa mattina nella scuola in cui si è diplomata, l’istituto “Angela Veronese”, per un incontro su “La rete che umilia: riflessioni su revenge porn, doxxing e hate speech online”. Silvia Semenzin è l’autrice di una petizione da record su Change.org per chiedere alle istituzioni italiane una legge sul cosiddetto “revenge porn”, la pratica di vendicarsi dopo la fine di una relazione diffondendo foto o video privati. Dottoranda in digital sociology all’università di Milano, Semenzin, dopo un master in social communication all’università di Madrid e la laurea in scienze politiche, relazioni internazionali e diritti umani all’università di Padova, ora si occupa di diritti digitali e data justice. «Sarà una lezione ai ragazzi di educazione civica digitale – spiega Silvia – affrontando il tema del revenge porn a partire dal loro uso quotidiano di internet e dei social, riflettendo sul problema dell’odio online e sulle conseguenze che può avere sulle persone». —
E.F.
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