Il Parco del Sile è “smart” Tutti i percorsi in una app
Presentato ieri il nuovo sito e l’applicazione per i telefoni cellulari Mappe interattive per individuare ristoranti, servizi e strutture ricettive

AGOSTINI TREVISO PARCO SILE
Un nuovo sito e una nuova app per il Parco del Sile, ma soprattutto per i turisti, in particolare quelli in bicicletta che fino ad ora erano costretti ad orientarsi tra cartelli e mappe cartacee nella greenway, con il risultato che si perdevano tra statali, stradine e piste ciclabili. Ieri il presidente del Parco Nicola Torresan ha presentato i due nuovi canali di promozione e comunicazione.
Il sito era ormai vecchio di più di dieci anni, e la consultazione non era decisamente semplice. Ora il nuovo sito è più intuitivo, ed è orientato alle esigenze dei visitatori del parco. «Era necessario migliorare le funzioni del sito», ha spiegato Torresan, «ora ci sono moltissime informazioni facili da consultare, dalle strutture ricettive, alle mappe, a consigli sugli itinerari e sui prodotti del territorio». Grazie ai servizi georeferenziati sarà possibile infatti sapere in che punto del parco ci si trova in ogni momento, e da lì individuare sulle mappe interattive il percorso scelto. Inoltre è possibile individuare i luoghi di interesse, le strutture ricettive, i ristoranti, e diversi servizi.
Per il momento sono 62 le strutture che hanno deciso di localizzarsi nella mappa, e di accettare le richieste di prenotazione direttamente dal sito del parco del Sile. Inoltre è stata realizzata una app, che in forma semplificata riunisce le informazioni inserite nel sito. Oltre alla geolocalizzazione, le mappe degli itinerari consigliati sono sicuramente le risorse più utili.
Per adesso si può scaricare solo su android, entro un mese sarà disponibile anche per iPhone. Attualmente il sito del parco conta circa 58.500 utenti all’anno, un bacino decisamente ampliabile, con un portale più intuitivo com’è quello presentato ieri. Inoltre il Parco conta di rientrare delle spese di gestione del sito, tra i 3 mila e i 4 mila euro all’anno, attraverso i banner pubblicitari. Ad ogni aggiornamento del nuovo sito corrisponderà un aggiornamento anche nel portale dei parchi, parks.it e in visitsile. «Ma il sito servirà non solo ai turisti. A breve sarà a disposizione anche un’area per i cittadini e per i professionisti che potranno seguire online le pratiche, come le richieste di edilizia e urbanistica. Questo servizio», conclude Torresan, «consentirà di risparmiare carta e tempo».
Ovviamente lo scopo principale del sito è quello di promuovere il parco del Sile. In quanto a presenze c’è ancora da fare. Sui Burci ogni settimana d’estate passano circa 1.100 persone, ma sono perlopiù trevigiani.
I cicloturisti stanno imparando adesso a conoscere la Greenway, tedeschi e austriaci sono le due nazionalità più presenti sul parco; motivo per cui il sito sarà tradotto appunto in tedesco, oltre che in inglese e in spagnolo.
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