Il Papa telefona a Chris: ciò che fai è bello

«Ero sotto la doccia quando è squillato il telefono», racconta Chris, «ho pensato subito: ma mi deve arrivare una telefonata proprio mentre mi sto rilassando sotto la doccia? Sono uscito, mi sono dato una asciugata, ho preso il telefono e ho visto che non compariva il numero. Di solito alle telefonate anonime non rispondo perché non capisco per quale motivo uno che ti chiama non deve far vedere il suo numero. Ma sentivo che a quella telefonata dovevo rispondere». E così Chris ha schiacciato il pulsante e dall'altra parte c’era Papa Francesco. «Mi ha chiesto se ero Christian, mi ha detto che era Papa Francesco, che era stato molto colpito dalla mia lettera e dalla lettura degli articoli che raccontavano dello scopo del mio viaggio. Per farmi capire che non era uno scherzo mi ha pure letto le prime due righe della lettera che gli avevo spedito».

Sono stati minuti di grande emozione per Christian. « “Ciò che fai è bellissimo”, mi ha detto, “stai facendo del bene sia a quelli che camminano con te sia agli altri. Sto pregando per te, non ti preoccupare, avanti così e forza!” Gli ho risposto che per me era un onore parlare con la persona più importante del mondo, l’ho ringraziato e gli ho detto che avrei pregato per lui. Mi ha ringraziato e mi ha detto che ne aveva bisogno. È stata un’emozione unica. Non mi aspettavo certo che il Papa mi telefonasse». E ieri pomeriggio gli è arrivata un'altra telefonata dalla Santa Sede. «Sì», spiega Christian, «mi ha telefonato monsignor Spadaro per chiedermi se ero rimasto contento della telefonata di Papa Francesco».