Il Pala Fallai diventa cittadella dello sport

CONEGLIANO. Moschea, scuola per cuochi, discoteca, accampamento di balordi e senza fissa dimora. Infine, cittadella dello sport, com’era alle origini. La parabola del Pala Fallai, il complesso sportivo accanto alle piscine di Ogliano, si conclude nel migliore dei modi dopo anni in cui quegli spazi hanno ospitato di tutto, tranne quello per cui erano stati realizzati. Sul tavolo del Comune è arrivata un’offerta per rilanciare l’area, ripristinando i campi da calcio a cinque e quelli da tennis, e riparando i vari difetti strutturali causati dall’inutilizzo prolungato nel tempo. «Questa settimana sarà quella dell’aggiudicazione ufficiale. A presentare l’offerta, dopo vari tentativi andati a vuoto, sono stati due soggetti privati, entrambi di Conegliano» spiega l’assessore Franca Perin «ora formeranno una società ad hoc entro trenta giorni».
«Dal 2016, Conegliano riavrà quindi una delle sue cittadelle sportive più importanti» ha commentato il sindaco Floriano Zambon «aver trovato due nuovi gestori è un motivo di grande soddisfazione. Sul piano delle palestre siamo davvero a posto: un’offerta per la Zoppas Arena, questa per il Pala Fallai e i lavori di demolizione e ricostruzione della Palestra Stadio che inizieranno nel giro di un mese». Nella struttura di via Calpena servono interventi urgenti. Negli ultimi mesi il Pala Fallai ha dovuto sopportare le incursioni dei vandali, che hanno più volte tagliato i teli delle strutture coperte, e le infiltrazioni d’acqua durante le piogge, una costante anche durante gli ultimi tempi in cui i campi erano aperti, e finivano spesso allagati.
Servono più di 200 mila euro per riparare tutto. Uno dei primi interventi riguarderà proprio il rifacimento del sistema di isolamento della copertura, assieme alla manutenzione dell’impianto idrico e di riscaldamento, altra pecca dell’ultimo Pala Fallai. Gli sportivi coneglianesi e non solo avranno a disposizione anche due nuovi campi di calcio a cinque. Del primo, a destra entrando nella struttura, saranno demolite le tribune, per aumentare l’area di gioco, mentre il secondo (quello esterno) sarà completamente rifatto, con un nuovo manto in erba sintetica all’avanguardia, e con una garanzia di almeno cinque anni (un restyling da 27 mila euro). Pannelli, vetri e muri saranno a loro volta sistemati prima di riaprire agli appassionati i campi e gli spogliatoi.
Andrea De Polo
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