Il padre è in coma Tatuatore si uccide nel garage di casa

CIMADOLMO. Titolare di un negozio di tatuaggi a Jesolo, nel Veneziano, si uccide in un momento di sconforto con il gas di scarico della propria automobile nel garage di casa a Cimadolmo. Gianfranco Ronzon ha deciso di togliersi la vita a 47 anni nell’abitazione che condivideva con il padre in via Del Traghetto. A trovarlo ormai senza vita sono stati i carabinieri, ieri mattina intorno alle 9.30, allarmati dai familiari. All’origine del gesto estremo pare esserci un profondo momento di sconforto generato da un peggioramento dello stato di salute dell’anziano padre, ricoverato in ospedale a Oderzo ed entrato in coma da giovedì. E proprio a giovedì sera risalirebbe il suicidio di Gianfranco Ronzon, secondo i primi rilievi effettuati dagli inquirenti. La salma è stata poi trasportata all’obitorio dell’ospedale di Oderzo a disposizione dell’autorità giudiziaria. I familiari, profondamente colpiti dalla tragedia, non hanno voluto rilasciare alcun commento sul tragico gesto. Gianfranco Ronzon era solo in casa giovedì sera: era molto preoccupato per le condizioni di salute del padre, entrato in coma alcune ore prima. Quindi la decisione estrema: si è recato nel garage dell’abitazione chiudendo bene ogni uscita e ha acceso il motore della sua automobile, una Lancia Lybra, rimanendo in attesa che il gas di scarico compisse la sua opera. Ieri mattina il ritrovamento: i familiari hanno allertato i carabinieri della stazione di San Polo di Piave giunti immediatamente sul posto, ma per il quarantasettenne non c’era più niente da fare. Nessun dubbio da parte dei carabinieri sulla dinamica, chiara nella sua evidenza.
Alla base del gesto, sempre secondo le prime testimonianze raccolte dagli inquirenti, ci sarebbe il profondo momento di sconforto originato dalle precarie condizioni di salute dell’anziano padre, con cui Gianfranco conviveva.
Alcune persone vicine al quarantasettenne avrebbero riferito che il figlio avrebbe esplicitato più volte l’intenzione di volersi uccidere qualora il genitore fosse morto.
La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Oderzo a disposizione di eventuali accertamenti che potrebbero essere richiesti dall’autorità giudiziaria.
Dalle prime indagini degli inquirenti non sembrano comunque essere emerse perplessità perciò il nullaosta per i funerali dovrebbe arrivare quanto prima. Gianfranco Ronzon era titolare di un negozio di tatuaggi situato in zona lido a Jesolo, in via Carducci. Profondo cordoglio ha suscitato la notizia del tragico evento tra le comunità di Cimadolmo e Ormelle, dove la famiglia Ronzon è piuttosto conosciuta.
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