Il nuovo top manager di Stefanel lascia dopo 3 mesi

Si è dimesso Romanengo, responsabile dei documenti contabili. Cisl: «Ennesimo segnale di incertezza sul futuro»
de polo agenzia fotofilm ponte di piave stabilimento stefanel.
de polo agenzia fotofilm ponte di piave stabilimento stefanel.

PONTE DI PIAVE. Si è dimesso Stefano Romanengo, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e uomo forte del fondo Oxy. Non hanno pace i manager di Stefanel, il cui turnover continua a preoccupare i dipendenti e le forze sindacali: «Continuiamo a non vedere stabilità alla guida dell’azienda» sottolinea Cisl.

Si tratta dell’ennesimo avvicendamento in pochi mesi, a partire dal cambio di amministratore delegato (da Cristiano Portas a Stefano Visalli nell’estate 2018), passando per l’arrivo del “Chief restructuring officer” Stefano Falliti a inizio di quest’anno, fino all’addio di Monica Cipolotti, Chief Financial Officer e Investor relator, in favore proprio di Romanengo, lo scorso 3 febbraio.

Romanengo si è dimesso subito dopo aver comunicato l’informativa mensile al mercato con i dati del primo trimestre, che mostrano numeri in lieve miglioramento rispetto alla fine del 2018.

Adesso tocca a Federico Celoria, altro manager con esperienza decennale, in un momento delicatissimo per Stefanel, chiamata a presentare un piano di concordato entro il 14 giugno e alle prese con una crisi di difficile soluzione. 

Porte scorrevoli. Sono proprio le tempistiche a far storcere il naso a dipendenti e forze sociali. Perché Romanengo, in Oxy dal 2014, di fatto ha ricoperto per soli tre mesi la carica per cui aveva sostituito Cipolotti. Ha rassegnato le dimissioni nei giorni scorsi «per sopraggiunti impegni professionali» spiega l’azienda, con effetto immediato. «Il dottor Federico Celoria - scrive ancora il consiglio di amministrazione di Stefanel - ha assunto l’incarico di temporary manager in area amministrazione e finanza della società, e ha maturato oltre vent’anni di esperienza nell’area amministrazione, finanza e controllo operando in ruoli di management di importanti aziende multinazionali».

Celoria in particolare è specializzato nella gestione finanziaria di società in fase di ristrutturazione, «con particolare rilievo a procedure negoziate di crisi aziendali e procedure concorsuali». Ha lavorato, tra le altre esperienze, al gruppo vicentino Marzotto, al gruppo degli alberghi Boscolo, a Visibilia Editore.

«Ora chiarezza». La notizia non impatta sul lavoro quotidiano dei dipendenti di Ponte di Piave (gli stipendi continuano a essere pagati regolarmente, proseguono la cassa integrazione a rotazione e le uscite volontarie con incentivi all’esodo).

Gli avvicendamenti continui, però, vengono interpretati come un segnale di incertezza: «Siamo di fronte all’ennesimo segnale preoccupante, perplessità che si sommano a quelle che già esistono» commenta Cristina Furlan, Filctem Cgil Treviso, «il messaggio che arriva ai lavoratori è che l’azienda non ha le idee chiare sul proprio futuro.

Attendiamo ancora il piano industriale, entro giugno dev’essere presentato». I nodi ancora da sciogliere riguardano il numero esatto degli esuberi, il futuro della sede centrale di Ponte di Piave (Stefanel si sposterà, ma non si sa dove), quali negozi abbasseranno le serrande (quello di Treviso, già chiuso, si sposterà in un altro sito del centro storico).

Primi dati. Nei giorni scorsi Stefanel ha comunicato alcuni dati relativi al primo trimestre 2019: l’indebitamento finanziario netto si attesta a 88,7 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 90,9 milioni del 31 dicembre 2018. I debiti commerciali residui sono pari a 17,12 milioni di euro. La quota maturata da Oxy per la consulenza dal 2017 a oggi è cresciuta a 625 mila euro, ma non è ancora stata corrisposta.

L'azienda
"In relazione al vostro articolo - si legge in una precisazione di Stefanel - la società precisa che Stefano Romanengo, consigliere di amministrazione della Società e socio di Oxy Capital, ricopriva l’incarico dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili ad intermim e quindi in attesa dell’individuazione di una figura manageriale. Avendo individuato tale figura nel Dott. Federico Celoria, il consiglio di amministrazione nella giornata di ieri ha proceduto alla nomina del Dott. Celoria a nuovo dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e ha preso atto della conseguenti dimissioni di Stefano Romanengo. Diversamente da quanto da voi riportato nell’articolo, non corrisponde al vero che il Dott. Romanengo ha lasciato la società Stefanel in quanto continua e continuerà a ricoprire l’incarico di Consigliere di Amministrazione".

 

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