«Il nuovo distretto di Giavera avrà anche la guardia medica»

Il servizio era stato sospeso per carenze strutturali.  Quando sarà trasferito all’ex bocciodromo previsti anche più giorni per i prelievi

GIAVERA- VOLPAGO

Il distretto sanitario di Giavera non chiuderà e anzi sarà potenziato una volta trasferito nell’ex bocciodromo del paese con la riapertura della guardia medica e l’aumento dei giorni dedicati ai prelievi. A dare l’importante notizia per la struttura, che serve anche i residenti di Nervesa e di Volpago, è stato il sindaco di Volpago Paolo Guizzo durante l’ultimo consiglio del suo Comune svoltosi in diretta streaming nei giorni scorsi. L’occasione è stata la risposta a un’interpellanza del gruppo di minoranza, Civica per Volpago.

Sulla questione avevano già risposto il sindaco di Giavera, Maurizio Cavallin, e il suo assessore Michelle Calliman, durante il loro consiglio del 24 febbraio. Il consiglio di Giavera ha detto chiaramente che sarà l’ex bocciodromo la nuova sede del distretto sanitario.

La sede attuale ha visto chiudere molti servizi a causa di problemi strutturali osservati dall’Usl.

L’ammontate complessivo di tale opera inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, è di 550mila euro.

Nell’occasione è stata Erika Franceschini, consigliera del gruppo di minoranza vicino al centro sinistra “Giavera Punto a Capo” a chiedere all’assessore Michele Calliman e al sindaco Maurizio Cavallin delucidazioni sul progetto del nuovo distretto sanitario.

Una volta finita l’attuale emergenza dovrebbe infine essere fissata la riunione sulla questione chiesta dai consiglieri di minoranza dei tre Comuni coinvolti assieme con i rispettivi sindaci e l’Usl.

Il 30 aprile al consiglio di Volpago è stato affrontato un altro importante argomento per la sanità locale: la situazione di difficoltà creatasi per molti utenti dopo il pensionamento del medico di base, dottoressa Claudia Rizzo, sostituita con un collega con studio a Nervesa.

Il disagio per fortuna è stato risolto grazie alla rinuncia del medico “nervesano” e con lo storno degli ex pazienti della dottoressa rizzo a un suo collega che ha aperto uno studio a Volpago. —

Gino Zangrando.

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