Il notaio Zampieri si getta dalla finestra Salvo per miracolo

MOTTA DI LIVENZA. Notaio tenta il suicidio gettandosi dalla finestra del secondo piano: immediatamente soccorso dalla moglie si trova ora ricoverato al Ca’ Foncello di Treviso. Le sue condizioni non sono gravi. Ignote le ragioni del gesto, probabilmente da ricondurre alla sfera personale dell’uomo, colpito dalla nascita da una grave disabilità fisica. Il notaio 66enne Giuseppe Zampieri, con studio in centro a Motta, ha seriamente rischiato di perdere la vita. L’uomo è volato dalla finestra del secondo piano della sua abitazione in una laterale di Borgo Aleandro.
Il notaio è caduto pesantemente a terra, sulla pavimentazione posta all’ingresso di casa, da un’altezza di circa 5 metri. Immediatamente soccorso dai paramedici del Suem, è stato caricato prima in ambulanza per essere portato nel luogo poco distante dove era atterrato l’elicottero per il trasporto all’ospedale di Treviso. Fin da subito comunque le sue condizioni non sono parse gravi: mentre i paramedici lo soccorrevano l’uomo era infatti cosciente e gli è stata riscontrata la frattura di una gamba.
Evidentemente le ferite aperte di cui soffre il notaio sono molto più profonde e invisibili agli occhi esterni. Ieri mattina Zampieri si stava preparando per uscire con la moglie, una donna di origine domenicana sposata circa sette anni fa. Alle dieci meno un quarto la donna lo stava già aspettando nel vialetto di casa, ma il notaio invece di raggiungerla è salito con l’ascensore al piano superiore e ha raggiunto una finestra dal quale si è buttato. I
l notaio Zampieri è una persona estremamente conosciuta, anche grazie alla professione che svolge, ma anche particolarmente solitaria ed introversa. All’inizio della carriera aprì lo studio notarile a Mogliano Veneto, dove rimase per sette anni. Poi nel novembre del 1985 trasferì l’attività a Motta di Livenza in centro al paese e a pochi metri dalla sua abitazione.
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