Il mulino Marchesi, meta di vip e turisti

BREDA DI PIAVE. Un posto incantato in aperta campagna, trasformato da ex mulino a locanda e punto di degustazione, dove diverse coppie lo scelgono, anche dall’estero, per celebrare il loro...

BREDA DI PIAVE. Un posto incantato in aperta campagna, trasformato da ex mulino a locanda e punto di degustazione, dove diverse coppie lo scelgono, anche dall’estero, per celebrare il loro matrimonio. Si tratta dell’antico mulino ex “Marchesin”, risalente al 1570, collocato in via Molino sul fiume Meolo a San Bartolomeo. Da dieci anni il vecchio edificio è stato trasformato in “RosaRosae” dalla famiglia Stefani. L’intervento di recupero ha visto l’eliminazione di tutte le superfetazioni con la valorizzazione della vecchia struttura e il recupero dei materiali originari, con porte di legno fatte a mano in Tunisia e usando mattoni, coppi, tavelle antiche, lampadari provenienti dal Marocco, tavoli dal Belgio e i candelieri tutti francesi. Si, perché il locale alla sera si illumina con centinaia di candele, solo candele.

Dopo la ristrutturazione l’ex mulino è diventato una locanda con quattro camere in stile antico e punto di degustazione. Al “RosaRosae” arrivano persone da diverse città italiane e dall’estero, ma anche coppie dall’America, in elicottero, per unirsi in matrimonio, portandosi dietro tutto, dai truccatori al prete compreso.

Il progetto “Euromills”, che qualche anno fa ha classificato i mulini più significativi dei paesi europei, ha segnalato anche l’ex mulino Marchesin tra i dodici ritenuti più degni di menzione. Il corpo centrale dell’edificio, fin dalle sue origini, fu costituito da un massiccio fabbricato sul quale furono collocate tre ruote, e da una serie di fabbricati accessori utilizzati come magazzino, stalla e ricovero attrezzi. Era un rudere da anni abbandonato ma la famiglia Stefani, dopo una lunga fase di ristrutturazione, ha saputo riportarlo all’antico e autentico splendore. (g.p.)

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