Il medico di Arcade va in pensione e muore di infarto

ARCADE. Venti giorni fa aveva indossato per l’ultima volta il camice bianco, dopo una carriera da medico di base ad Arcade durata 36 anni. Per le prime settimane della pensione, il dottor Giancarlo Bigolin aveva programmato un piccolo intervento di angioplastica. Giovedì è stato operato al Ca’ Foncello, tutto sembrava andato per il meglio. Ma un’ora dopo l’intervento, il medico di base è stato colpito da un arresto cardiocircolatorio. Un malore fatale che lo ha portato velocemente alla morte. Aveva 64 anni, oltre metà dei quali dedicati all’amata professione medica vissuta come una missione. Ad Arcade, Bigolin era semplicemente “il dottore”. Nato e sempre vissuto in paese, «era molto legato alla sua gente e per questo aveva espresso la volontà di esercitare la professione di medico di base ad Arcade, così da poter prendersi cura dei suoi concittadini», racconta il fratello Adriano. Giancarlo Bigolin si era laureato in Medicina all’Università di Padova nel 1978. Aveva iniziato con una sostituzione dell’allora medico di base di Arcade, poi gli era subentrato. Per molti anni aveva avuto l’ambulatorio in piazza, quindi il trasferimento in via Trieste. «Era un medico alla vecchia maniera, amava moltissimo la sua professione e aveva grande cura dei suoi pazienti», prosegue il fratello. Per il dottor Bigolin non c’erano orari di visita rigidi, bastava una chiamata e lui correva in ambulatorio o a casa dei pazienti. All’attività medica, Bigolin affiancava quella di operatore dell’Acat, l’associazione degli alcolisti in trattamento. Era stato anche impegnato in parrocchia. Negli ultimi anni, il sindaco Nico Presti aveva coinvolto il dottor Bigolin in un progetto con i ragazzi delle medie: il medico entrava a scuola per parlare ai ragazzi di dipendenze dalle sostanze e di stili di vita sani. L’incontro era previsto proprio giovedì mattina, poi gli impegni del sindaco Presti e la concomitanza con l’intervento chirurgico di Bigolin avevano fatto slittare l’appuntamento di una settimana. «Non possiamo che ringraziare i medici e gli infermieri che hanno fatto di tutto per salvargli la vita», aggiunge il fratello a nome della famiglia. La notizia tra giovedì sera e ieri ha fatto il giro di Arcade. «Il dottor Bigolin mancherà al paese», è il ricordo commosso del primo cittadino. Il medico lascia la moglie Francesca Meneghello, i figli Laura e Silvio, la mamma Irma, il fratello Adriano, i parenti, gli amici e centinaia di pazienti. L’ultimo abbraccio al medico è fissato per martedì alle 15 ad Arcade, lunedì alle 19.30 il rosario in suffragio in chiesa. La famiglia chiede che le offerte vadano a Caritas parrocchiale e Acat di Arcade.
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