Il lutto della moda «Classe, stile e gusto Lascia un’impronta davvero indelebile»

«Ha segnato un’epoca». Un personaggio unico, di altri tempi». «Un simbolo di classe e di gusto». «Una gravissima perdita per la città».
Treviso piange Elsa Svalduz, la maestra di stile, la protagonista dei salotti e della piazza, la regina del bel mondo, la donna che ha vestito vip, star e nobildonne. Ieri la notizia della sua scomparsa, a 92 anni, ha fatto rapidamente i giro della città e del Nordest . E fra chi le rende omaggio, il mondo della moda è il primo. «Come imprenditrice ha lasciato le sue boutique una traccia indelebile in città», dice Guido Pomini, presidente di Federmoda, «ma a piace ricordare anche il suo tratto umano, di signorilità e classe, aveva veramente un ostile inconfondibile i tratti e lo stile erano di un’eleganza vorrei dire antica, oggi rarissima». E ancora: «Credo abbia saputo sempre interpretare perfettamente il gusto e i desideri di una città che voleva crescere e affermarsi, di compiere un salto di qualità, le sue scelte davano alle donne il meglio. E poi era unica, il suo fascino nasceva da un’eleganza oggi scomparsa. E nonostante il successo è sempre rimasta una vera signora, non a caso resta indelebile quel che ha fatto a Treviso».
Stefano Mazzoli, già delegato Ascom- Confcommercio per il centro onora «una donna che ha segnato un’epoca nella moda e nell’abbigliamento, firmando, è il caso di dire, un cambiamento del gusto e della classe. Ha avuto la miglior clientela non solo di Treviso, lascia un bellissimo ricordo di sensibilità e signorilità. Certo parliamo di un altro commercio, attento a rapporti umani, a qualità e classe. E penso all’appeal che esercitava, non solo grazie a lei, il centro di Treviso un tempo: una piccola città con i negozi da grande città».
Fioccano gli aneddoti: gli adorati nervetti che l’amico ristoratore le faceva recapitare, il bel mondo a Cortina e in Kenya, l’amatissima cagnetta Gegia. Le sue manie, i suoi anticonformismi, la sua andatura inconfondibile che attirava gli sguardi i n piazza. E poi le amicizie, con tutti i grandi nomi della moda, dao Armani a Daelli, ai creativi della Fiorucci. E ancora, i due grandi amori della sua vita.
«Educazione, classe, il portamento, una grande signora, la ricordo con grande piacere», dice Roberto Berto, titolare di Berto’s, «a suo mondo controcorrente e non omologata, un personaggio, sapeva star bene con chiunque, vip e potenti e meno noti: Treviso perde una gran bella persona».
I funerali si terranno in Duomo, verosimilmente mercoledì. Ai figli di Elsa stanno arrivando messaggi e attestati di cordoglio da l mondo della moda, dal jet set, dalle amiche più care. E dalla sua Treviso. —
Andrea Passerini
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso