Il “Levi” rivoluziona i criteri di ammissione

MONTEBELLUNA. Hanno spiazzato gli insegnanti delle terze medie i criteri per l'ammissione alla classe prima approvati dal consiglio d'istituto del liceo "Levi" il 12 gennaio scorso. Dovranno infatti dare voti elevati nello scrutinio del primo quadrimestre se vogliono essere sicuri che il loro alunno possa il prossimo anno andare al liceo.
Il punteggio più elevato sarà infatti costituito dalla media dei voti del primo quadrimestre alle scuole medie: 12 punti per una media del 10. Se in qualche scuola hanno già fatto gli scrutini, non si può più rimediare. E poi sono sfavoriti i figli unici: se qualcuno ha dei fratelli che frequentano le scuole superiori, siano il "Levi" o altra scuola, hanno dei punti in più. Pure se viene scelto un altro indirizzo dello stesso liceo. E se qualcuno finisce in parità? Allora conta il voto avuto in alcune materie, sempre nel primo quadrimestre. Se si tratta del liceo classico si guarda ai voti di italiano, storia e arteM se si tratta del liceo scientifico si tiene conto dei voti di matematica e scienze. E per utti gli indirizzi anche di quello di comportamento.
Insomma, c'è il rischio di una corsa all'innalzamento dei voti nei prossimi scrutini del primo quadrimestre di terza media per chi vorrebbe andare al liceo "Levi". Evidentemente al "Levi" si paventa di avere un numero tale di iscrizioni superiore al numero di classi che sarà possibile costituire. A settembre il "Levi" andrà nella nuova sede di via Vivaldi e le aule non sono perciò “moltiplicabili”. E poi, con i vari indirizzi che ha, bisogna vedere dove ci può essere esubero di richieste: ci sono infatti l'indirizzo scientifico, quello classico, quello sportivo, quello delle scienze applicate, lo scientifico con bilinguismo, quello con settimana corta. E ogni indirizzo ha qualche criterio che lo differenzia nella compilazione della futura graduatoria.
C'è anche una curiosità: i criteri sono stati votati all'unanimità per lo scientifico, lo sportivo, la settimana corta, lo scientifico con bilinguismo. A maggioranza invece per il classico e le scienze applicate.
Enzo Favero
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