Il giudice di Treviso Angelo Mascolo pronto a candidarsi alle politiche

Treviso.  Il Csm chiamato a deliberare in merito alla richiesta di "aspettativa per motivi elettorali" avanzata da Angelo Mascolo. Nel marzo 2017 fece scalpore la sua lettera in cui dichiarava che si sarebbe armato "perché lo Stato non c'è più"
Angelo Mascolo con Matteo Salvini
Angelo Mascolo con Matteo Salvini

TREVISO. E' convocato per domani, 26 gennaio alle 9, un plenum straordinario del Csm chiamato a deliberare in merito alla richiesta di "aspettativa per motivi elettorali" avanzata da Angelo Raffaele Mascolo, giudice in servizio al Tribunale di Treviso.

Il testo unico che disciplina l'elezione alla Camera dei Deputati e che all'articolo 8 norma l'accesso dei magistrati prevede che questi "non sono in ogni caso eleggibili se, all'atto dell'accettazione della candidatura, non si trovino in aspettativa".

Il giudice di Treviso Angelo Mascolo: «Lo Stato non c’è, io mi armo»
Il giudice Angelo Mascolo

Inoltre, "i magistrati che sono stati candidati e non sono stati eletti non possono esercitare per un periodo di cinque anni le loro funzioni nella circoscrizione nel cui ambito si sono svolte le elezioni".

Nel marzo 2017 Mascolo prima in una lettera alla tribuna e poi in alcune interviste aveva affermato che lo Stato "non è più in condizioni di garantire la sicurezza dei cittadini, anzi semplicemente non c'è più. D'ora in poi faccio da me: quando esco di casa mi metto in tasca la pistola".

Parole che avevano suscitato polemiche e l'apertura di una pratica al Csm.

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