Il dottor Ferrarese nominato primario di Radioterapia all’ospedale di Treviso

Il medico succede al dottor Alessandro Gava. All’attività al Ca’ Foncello affianca quella di docente all’Università di Padova

Il dottor Fabio Ferrarese è il nuovo primario di Radioterapia a Treviso
Il dottor Fabio Ferrarese è il nuovo primario di Radioterapia a Treviso

Il dottor Fabio Ferrarese da oggi, 15 marzo, è il direttore della Unità operativa complessa (UOC) Radioterapia - Treviso.

Nato nel 1963, il dottor Ferrarese ha conseguito la laurea in Medicina e chirurgia, nel 1990, e la specializzazione in Radiologia, indirizzo Radioterapia oncologica nel 1999, all’Università degli Studi di Padova.

Fin dai suoi primi passi professionali, il dottor Ferrarese ha lavorato al Ca’ Foncello, in quella che allora era l’Ulss 9, in qualità di assistente e poi dirigente medico di radioterapia ottenendo l’incarico, nel 2010 e fino al 2015, di responsabile della Unità operativa semplice (UOS) Radioterapia Intraoperatoria e nel 2016 quello per l’UOS Alta Tecnologia.

In Ulss 2, nel 2021, gli è stato affidato l’incarico di Responsabile della UOS Tecniche Avanzate all’interno del Dipartimento Diagnostica per Immagini Ospedali di Treviso, Oderzo, Motta di Livenza. Sempre dal 2021 ricopre il ruolo di Direttore facente funzione della Radioterapia trevigiana.

Il dottor Fabio Ferrarese svolge da molti anni attività di docenza al corso di laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia dell’Università degli Studi di Padova – sede di Treviso. Nel suo curriculum vanta, inoltre, numerose partecipazioni, anche in qualità di relatore, a corsi, convegni e congressi nonché una consistente produzione scientifica costituita da articoli ed abstracts pubblicati su riviste nazionali ed internazionali.

“Innanzitutto ringrazio il dottor Ferrarese per aver retto il reparto di Radioterapia in un difficile periodo, ereditando il testimone dal dottor Gava – commenta il direttore generale Francesco Benazzi, “Sono certo che la lunga esperienza in ambito trevigiano non potrà che essere un punto di forza del suo operato”.

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