Il dolore di Renzo: «Dovevo cercarla»

Il vicino che ospitava Marianna racconta gli ultimi giorni con lei: «Se ho avuto dei rapporti? Chiedetelo ai carabinieri»
Di Federico Cipolla

PAESE. «Se fossi uscito io a cercarla quella sera, sono sicuro che l’avrei trovata. Mi aveva parlato di quei luoghi, e un paio di volte ci ero stato». Renzo Curtolo, l’idraulico di 44 anni che ospitava Marianna Cendron nei giorni della scomparsa, ripercorre le tappe del suo rapporto con la 19enne e proclama la propria innocenza. Lo fa davanti alle telecamere di “Chi l’ha visto” (RaiTre)che questa sera manderà in onda l’intervista completa. Parole, quelle del vicino di casa della famiglia Cendron, che, seppur non sempre in modo esplicito, mettono in luce alcune zone finora rimaste in ombra del rapporto che lo legava alla ragazza. «La nostra era un’amicizia normale. L’ho aiutata e accudita perché non voleva stare dai suoi. Le ho anche prestato dei soldi. L’ho fatto senza volere nulla in cambio», spiega. In molti si sono chiesti in questi mesi se Renzo avesse avuto dei rapporti sessuali con la ragazzina: «Chiedete ai carabinieri» è la sua risposta. Quel passato in cui le forze dell’ordine hanno scavato e che racconta della vicinanza con ragazze minorenni, dei tre figli con due donne diverse, l’hanno posto in una cattiva luce. Per molti è sempre stato l’orco, ma l’idraulico di Paese dopo pochi mesi è uscito dall’inchiesta e non è indagato. La sua versione dei fatti ha sempre retto. «Non ero geloso del suo fidanzato», prosegue. Un’innocenza, quella urlata da Renzo, che si basa anche su due circostanze inoppugnabili: «Sono stato il primo ad avvisare i carabinieri, e sono stato sempre io a far notare che la bicicletta era scomparsa. Marianna non si trova più, evidentemente qualcuno è stato, ma non io». Anche l’ipotesi inizialmente oggetto di indagine che Renzo Curtolo si fosse recato al Golf club di Salvarosa la sera della scomparsa di Marianna non è suffragata da elementi concreti; nessuna telecamera della Castellana l’ha immortalato, e il cellulare è sempre rimasto a casa.

«Quella sera ho preso sonno sul divano guardando il tiggì», ricorda, «sono stato svegliato alle 22 da Michele, che mi diceva che Marianna non era arrivata da lui. Ho detto di voler avvisare i carabinieri, ma lui mi ha risposto che potevamo aspettare ancora un po’». D’altra parte quella non sarebbe stata la prima fuga della ragazzina, che già in passato era scappata di casa, e vi aveva sempre fatto ritorno.

Renzo è stata una delle ultime persone, eccezion fatta per i dipendenti del Golf club, a vederla. «Quella mattina mi sono svegliato per primo, e ho detto che pioveva. Lei ha imprecato: “Cazzo”, ha detto. Allora mi sono offerto di accompagnarla alla fermata, e così ho fatto. Si è portata la borsa dei trucchi, cosa che non faceva mai quando si fermava dal fidanzato. Abbiamo aspettato l’arrivo della corriera in macchina, e poi è salita. Quella mattina era più pallida del solito, “giallina”. Ma non ho pensato di chiamare un medico», ha raccontato.

La ricostruzione delle ultime ore a casa di Renzo si arricchisce dunque di particolari. Anche nei numerosi interrogatori in cui è stato torchiato dai carabinieri, la sua versione è sempre risultata inattaccabile. Eppure questo non è bastato a staccargli di dosso gli occhi della gente. «Questa storia la sto vivendo male, anche perché c’è chi sospetta di me», spiega Renzo prima di lanciare l’appello: «Marianna, torna! Qui ci sono tante persone che ti vogliono bene, e mi hai messo nei casini». Un anno e mezzo, quello trascorso dalla scomparsa della 19enne, che ha portato Renzo a concludere che «tornando indietro, non la aiuterei». A fine novembre i genitori di Marianna hanno organizzato una festa per lei, in occasione del 20esemio compleanno, e molto probabilmente Renzo non ci sarà. I rapporti con loro due sono da tempo compromessi. Papà Pierfrancesco e mamma Emilia lo scorso fine settimana hanno seguito in prima persona le ricerche nel convitto, e nelle cave di Castelfranco, «dove Marianna andava a fare il bagno con il materassino», ha raccontato Renzo. La prossima settimana nuove ricerche. Della 19enne, per ora, non c’è alcuna traccia.

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