Il cordoglio per Ruberti «Politico di razza e ferreo ambientalista»
Addio a una delle colonne del mondo ambientalista trevigiano: Giovanni Battista Ruberti si è spento all’età di 86 anni. Molto conosciuto nel campo del settore agricolo e nel mondo politico trevigiano, Ruberti è stato consigliere comunale nel capoluogo dal 1990 al 1994. Il suo nome, tra i primi rappresentanti istituzionali del "sole che ride", è legato a molte battaglie per la salute e per la tutela dell’ambiente. Di famiglia benestante, trevigiana, era figlio dell'avvocato Giovanni Ruberti, capo dell'ufficio legale di Cassamarca tra gli anni '40 e '50 e successivamente fondatore dell’omonimo studio legale. Il suo decesso, avvenuto all’ospedale Ca’ Foncello venerdì scorso, è arrivato dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Anna Maria. I funerali si svolgeranno martedì 15 dicembre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Roncade.
Giovanni Battista Ruberti, laureato in Agraria, aveva affiancato alla sua attività professionale nel settore anche una fervente passione politica. Fu eletto nelle file dei Verdi nel 1990 nel consiglio di Treviso e poi in quello di Roncade. Fu fondatore e presidente della sezione trevigiana dell’Istituto Ramazzini, con sede in Strada Ovest. È stato in prima linea in molte battaglie e all’interno del movimento ambientalista rappresentava una figura atipica, afferibile più alla tradizione di matrice cattolica che al movimentismo di sinistra. Le sue iniziative riuscivano ad essere eclatanti: in un’occasione chiamò in causa anche Papa Giovanni II. Nella sua mobilitazione contro l’impianto di compostaggio rifiuti di Spresiano non mancò di coinvolgere l’allora ministro dei trasporti. Un altro fronte nel quale Ruberti si era speso con tenacia riguarda l’inquinamento delle onde elettromagnetiche generato dall’introduzione in massa dei telefoni cellulari. Con Ruberti se ne va la memoria di uno dei precursori delle lotte per la tutela della salute e dell’ambiente: «Un appassionato ante litteram», ricordano gli ex compagni di partito, «di molte questioni ambientali che oggi sono diventate cruciali per il futuro dell’umanità». —
matteo marcon
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