Il consulente non le versa le tasse: psicologa di Treviso si ritrova le “ganasce” all’auto

TREVISO. Psicologa con il mezzo sotto sequestro amministrativo e costretta a chiedere un finanziamento.  Dava i soldi al suo contabile ma all’Erario non risultano saldate le imposte degli ultimi anni

TREVISO. Per 23 anni era stato il suo consulente fiscale di fiducia. Mai un intoppo, mai un pagamento in ritardo, mai una discussione. Tanto incondizionata era la fiducia da indurla ad effettuare sul conto corrente del suo consulente i bonifici con gli importi che il professionista alle singole scadenze avrebbe, di volta in volta, dovuto versare all’Erario a titolo di imposte.

Poi, un giorno dall’Agenzia delle Entrate arrivano prima alcuni avvisi di accertamento e poi una cartella esattoriale. Lei cade dalle nuvole e sistematicamente va dal suo consulente a chiedere spiegazioni. Ma questi, a suo dire, la rassicura dicendole: “sistemiamo tutto”, “è sicuramente un errore”. Finché un giorno dello scorso aprile da Equitalia arriva un’altra cartella esattoriale piuttosto consistente che riguarda importi che il consulente diceva di aver già chiarito e, questa volta, le rassicurazioni non la convincono. È il suo legale, l’avvocato Mariagrazia Stocco a scoprire che all’Agenzia delle Entrate non risultano pagate le imposte degli ultimi anni di attività e che sulla sua auto pende un fermo amministrativo.

Ora lei, una psicologa trevigiana, Lorena Mazzariol è stata costretta a chiedere la rottamazione delle cartelle di Equitalia ed ha chiesto un finanziamento per ripagare le tasse non saldate.

Intanto, la sua querela ha innescato un’indagine della procura che con il pubblico ministero Barbara Sabattini ha disposto la citazione diretta a giudizio del consulente fiscale Gianluigi Fogato, 62 anni, trevigiano.

La procura contesta al contabile l’accusa di appropriazione indebita di una somma pari a quasi ventimila euro della psicologa trevigiana. Denaro che il consulente fiscale, incaricato di versare i tributi e le imposte della libera professionista trevigiana, si sarebbe trattenuto senza un valido motivo.

Il procedimento penale, che inizierà davanti al giudice monocratico il prossimo 15 marzo, vede due parti offese. Oltre alla psicologa Lorena Mazzariol, anche un’altra libera professionista trevigiana lamenta l’omesso versamento dei soldi che lei avrebbe consegnato in fiducia al consulente fiscale per il pagamento dei tributi. Per la difesa di parte civile l’ammanco sarebbe almeno il doppio di quello contestato dalla procura ed è pronta a provarlo in aula.

Da parte sua, il legale dell’imputato, l’avvocato Marco Miazzi del foro di Padova, precisa: «Siamo assolutamente tranquilli e dimostreremo l’insussistenza delle accuse. Le somme che il mio assistito ha percepito dalla cliente erano esclusivamente per competenze professionali. Il mio assistito non ha nulla da nascondere».

 

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