Il collegio Pio X celebra 100 anni di vita «Siamo una scuola che guarda al futuro»

Il vescovile di Borgo Cavour a settembre darà il via a un anno di eventi. Tanti gli indirizzi al passo con la modernità  

la storia

Prese forma dopo la Grande Guerra per volere del Beato Andrea Giacinto Longhin, che era vescovo di Treviso e intendeva con quel progetto formare una nuova generazione capace di instillare la cultura della pace dopo gli orrori delle trincee e dei bombardamenti. Così non fu casuale l’intitolazione al pontefice che si batté contro le guerre coloniali, anche se poi i sogni di concordia si sarebbero tristemente spezzati. Il collegio vescovile Pio X compie 100 anni. L’hanno frequentato Lucio Dalla e Alessandro Benetton, gli ex sindaci Giancarlo Gentilini e Giovanni Manildo. Ma anche Fabio De’ Longhi e Mister H-Farm Riccardo Donadon e molti altri. Un tassello prezioso nel mosaico della storia cittadina.

la ricorrenza

La ricorrenza rotonda coinciderebbe con il prossimo anno scolastico, ma in Borgo Cavour avevano pensato di apparecchiare già per maggio un’anteprima dei festeggiamenti. Peccato le note vicende abbiano fatto rinviare tutto a settembre: «Le celebrazioni dureranno un anno, abbiamo in mente un calendario fitto di eventi e in previsione c’è un nuovo premio, dopo che il riconoscimento “La Fonte”, introdotto per il 75esimo, ha raggiunto le 25 edizioni prefissate», rivela il preside Simone Ferraro, che ha competenza per le secondarie.

la nuova ala

Ma c’è di più: dopo l’estate si conta d’inaugurare la nuova ala dell’istituto, in fase di realizzazione; «Siamo una scuola che guarda al futuro», riassume il dirigente. E il riferimento non è solo all’attività digitale imposta dal virus, con proposte high-tech pure per primarie e materne. Basta dare un’occhiata agli indirizzi dei licei o alla scuola internazionale di stampo anglosassone. Il paritario Pio X - rettore è monsignor Lucio Bonomo - annovera 1.350 studenti e garantisce l’intero arco dell’istruzione: dal nido alle superiori. Tanto che, in anni recenti, ha inglobato pure la materna “Maria Bambina” in via Terraglio e la primaria “Cecilia Danieli” di Buttrio.

Gli indirizzi

Quanto alle secondarie di secondo grado, sono assicurati sei indirizzi quinquennali. Dal Classico allo Scientifico, dalle Scienze Applicate e alle tre opzioni per il Linguistico: moderno, giuridico-economico, artistico-letterario. Da un paio d’anni è stato attivato pure uno Scientifico strutturato in quattro anni. Soluzioni per guardare avanti e tenersi al passo con i tempi. Ma le celebrazioni del Centenario consentiranno di riavvolgere in primis il nastro della memoria, ripercorrendo l’epopea di un istituto fondato, ricorda Ferraro, «per promuovere la cultura dell’apertura, dialogo e tolleranza». La sede iniziale coincideva con Palazzo Rinaldi, a metà anni Venti il trasloco in Borgo Cavour. Nato come convitto, dagli anni Cinquanta-Sessanta aprì pure a studenti esterni. In origine legato a doppio filo alla formazione classica, poi inserì la Ragioneria, salvo chiuderla a inizio Duemila. Da una quindicina d’anni il Pio X s’è trasformato in istituto omnicomprensivo, ampliando l’offerta. Dal 2008, si è puntato forte sull’internazionalità, insegnando più materie, fin dalle primarie, in inglese. La scuola della primavera 2020 è forzatamente digitale. E il Pio X non s’è fatto trovare impreparato, predisponendo cinque ore giornaliere di videolezioni per le superiori e quattro per le medie. —

Mattia Toffoletto

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