Il Carroccio in difesa del suo feudo

È uno dei feudi da non perdere per la Lega Nord. Un Comune storicamente del Carroccio, riconquistato dopo la parentesi Niero, e che ora torna nuovamente in bilico. Quella di Ponzano è una delle sfide più aperte delle amministrativi. La maggioranza si è divisa in due. Giorgio Granello, dopo alcuni tentennamenti, ha deciso di ricandidarsi. Sarà lui il leader della civica Granello Sindaco, che racchiude al suo interno Lega Nord, Nuovo Centrodestra, lo storico gruppo di Amare Ponzano, e qualche esponente di Forza Italia. Ma Granello dovrà vedersela anche con colui che fino a poche settimane fa era il suo vice. Antonello Baseggio (Forza Italia) questa volta non si è piegato a ordini di scuderia, e alle volontà della Lega Nord che avrebbe voluto il proprio candidato sindaco. Baseggio ha costituito la civica “Progetto in Comune”, che ha unito anche i gruppi di Salviamo Ponzano e di Ponzano.info, con Franco Dal Col, uno dei primi epurati del Movimento 5 Stelle. Il centrosinistra invece si presenta alle urne compatto. Il nome della lista “Ponzano bene comune” rimanda alla coalizione che l’anno scorso ha consentito a Giovanni Manildo di vincere a Treviso. La candidata è il consigliere uscente Monia Bianchin, a sostenerla, seppur senza simbolo, anche Rete Ponzano. In lista l’ex sindaco e consigliere regionale Claudio Niero. Il Movimento 5 Stelle ci riprova, quest’anno ha scelto Ambra Biondo per migliorare il risultato di 5 anni fa quando non entrò in Consiglio. (f.c.)