Ias, sei anni al manager Ora nei guai c’è la moglie

Guerretta condannato per bancarotta fraudolenta, dovrà risarcire 1,8 milioni I giudici inviano gli atti al pm per perseguire la donna, assolto il socio d’azienda

RONCADE. È stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione per l’accusa di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale impropria. Dovrà versare un 1,8 milioni di euro a titolo di risarcimento per il crac della Ias Italia Allestimenti Speciali srl. Lui è Mauro Guerretta, amministratore di fatto della società di Roncade dichiarata fallita nell'agosto del 2010. Alla sbarra con lui, per le stesse accuse anche Mario Turi, amministratore di diritto dell'azienda: è stato assolto, secondo il collegio dei giudici del Tribunale di Treviso il fatto non sussiste in quanto l'uomo era estraneo alla distrazione dei beni della società. Il pm per lui aveva chiesto due anni di reclusione. Nel dispositivo della sentenza, i giudici hanno anche dato mandato di inviare gli atti al pm per perseguire la moglie di Guerretta, Fiorella Pinarello, precedente amministratrice della società, per il medesimo reato e per un importo di circa 380 mila euro. Il buco per l’azione di Roncade, in base alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, ammontava a 1,8 milioni di euro. In base al capo di imputazione Guerretta, oltre ad aver distrutto o nascosto i libri contabili, avrebbe distratto i beni dell'azienda fallita. In base alle indagini condotte dal nucleo della polizia tributaria della Guardia di Finanza veniva contestata la somma di 1 milione 217 mila 926 euro, relativa a un prelievo in contanti effettuato tra gennaio 2009 e febbraio 2010 da un conto corrente bancario intestato alla fallita Ias. Poi ci sono 388 mila 300 euro, somma relativa a bonifici bancari addebitati in un conto corrente intestato alla fallita Ias e disposti, nel biennio 2009/2010 in favore di uno degli imputati, senza alcuna apparente giustificazione. Poi altre somme minori, distratte nel quinquennio, fino a 1,8 milioni che ora Guerretta sarà chiamato a risarcire. (s.g.)

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