I viados si prostituiscono a Spresiano

Appartamenti «sospetti»: scattano i controlli
Riccardo Missiato
Riccardo Missiato
 
SPRESIANO.
Prostituzione in casa, scatta il giro di vite del sindaco Riccardo Missiato. In via Lazzaris e nell'area Borghi sono stati individuati alcuni appartamenti sospetti, dove secondo il primo cittadino, si pratica regolarmente la prostituzione. Zone, a quanto si apprende, particolarmente ambite dai clienti dei viados. Ma anche i residenti ora insorgono «di notte si vedono spesso sconosciuti, ed è strano in quartieri come questi dove ci conosciamo tutti. Vogliamo maggiore tutela, sta diventando un covo di microcriminalità». Missiato ha voluto tenere sotto osservazione la situazione chiedendo a carabinieri controlli straordinari in tutto il territorio, e all'anagrafe di fare controlli incrociati su Ici e residenza. «Ne sono già stati espulsi alcuni nelle scorse settimane, ma se non vengono scoperti nell'atto della prostituzione non si può fare molto. Molti infatti sono comunitari. C'è un caso di un trans che si è sposato in Spagna e ha ottenuto la cittadinanza, diventando comunitario. Se non viene colto in flagranza non si può fare nulla. Ma il fenomeno è preoccupante, soprattutto in quelle due zone», spiega Missiato. In via Lazzaris e nell'area borghi sembrano esserci alcuni appartamenti particolarmente caldi, con un fitto via vai notturno. L'ordinanza anti-prostitute emanata da tutti i Comuni affacciati su Terraglio e Pontebbana ha portato a qualche risultato. La presenza di lucciole è diminuita, fino a pochi anni fa a bordo strada se ne contavano anche una cinquantina, ora si supera di poco la decina. Ma contestualmente sembra essere aumentato il fenomeno della prostituzione in appartamento. Spresiano poi sembra essere particolarmente ambita dai viados. Sono stati i cittadini stanchi del via vai in alcuni appartamenti a segnalare per primi i casi alle forze dell'ordine e al Comune. E' in questo modo dunque che sta venendo a galla una realtà, forse già nota, ma mai scoperta veramente. Molti appartamenti, in vecchie zone residenziali a basso costo, vengono subaffittati a viados che «lavorano» al loro interno o ci vivono dopo aver trascorso la nottata sulla Pontebbana.

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