I “Tre Arditi” restituiti alla comunità di Falzè di Piave
SERNAGLIA. Svelato sabato mattina con una cerimonia pubblica alla presenza di centinaia di persone il risultato del restauro al monumento “Tre Arditi all’assalto” di Falzè di Piave. Un’opera...

SERNAGLIA. Svelato sabato mattina con una cerimonia pubblica alla presenza di centinaia di persone il risultato del restauro al monumento “Tre Arditi all’assalto” di Falzè di Piave. Un’opera realizzata nel 1925 da Giovanni Possamai che scelse di immortalare per i posteri tre Arditi a grandezza naturale nell'atto di sferrare l'assalto armati di pugnale, moschetto e bomba a mano. La scena ripropone l’attraversamento del Piave avvenuto il 27 novembre 1918 da parte di un gruppo di Arditi passati alla storia con l’appellativo di "Caimani del Piave". Il restauro ha permesso di svelare il reale materiale che compone le statue da sempre pensate in bronzo, ma in realtà in ottone. «Un’occasione importante - ha commentato il sindaco Sonia Fregolent - per ricordare tutti quei ragazzi che all’epoca hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà. Allora come adesso, come nel caso del nostro giovane concittadino Christian Campeotto. Un grazie particolare va dunque a tutte le forze dell’ordine che ci permettono di vivere quotidianamente in sicurezza». Presenti gli alunni delle scuole di Falzè con le loro insegnanti, i rappresentanti della sezione coneglianese degli Alpini e del gruppo locale, il consigliere provinciale Mattia Perencin, i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Sernaglia, della polizia locale e carabinieri, combattenti e reduci. Circa 40mila euro la somma impiegata per il restauro del monumento a cui la Regione ha contribuito parzialmente. «Ogni monumento ha una storia da raccontare - ha spiegato il progettista, architetto Marco Merello - questo, di piazza Arditi, racconta una storia ma è al tempo stesso parte di questa comunità». Georges Padovan, è il restauratore che ha messo mano all’opera di Possamai.
Silvia Ceschin
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