I Moon-Boot diventano estivi: Tecnica li presenta a Pitti Uomo

TREVISO. Oggi, al Pitti Uomo di Firenze, Tecnica Group, colosso delle attrezzature sportive di Giavera, presenterà la prima collezione estiva di Moon Boot, che andrà in commercio a partire dalla tarda primavera del prossimo anno. Le calzature dopo-sci, dopo aver conosciuto nei mesi scorsi una prima trasformazione in eleganti scarpe da città, ora spostano la loro attenzione al mare e alle giornate calde e afose.
Dalla neve al mare. Moon Boot è un prodotto iconico della provincia di Treviso, diventato in poco tempo conosciutissimo su scala mondiale. Da sempre, però, è collegato alla neve. Trasformarlo in brand estivo è, a suo modo, una rivoluzione.
Quattro le soluzioni prodotte, dall’infradito al sabot, dalla ciabatta classica a un mocassino tagliato basso, che dovranno contribuire a far crescere il giro d’affari di Moon Boot, attualmente di 15 milioni di euro, su un totale di 401 milioni ottenuti dal gruppo di Giavera nel 2018.
«I Moon Boot estivi - dichiara il presidente Alberto Zanatta - pur avendo, ovviamente, caratteristiche diverse da quelli che il pubblico conosce da cinquant’anni, saranno facilmente riconoscibili dal marchio impresso su ogni calzatura, dalla presenza dei lacci e da alcuni aspetti della forma originale che permarranno anche in questo nuovo prodotto. Siamo convinti che il mercato e il cliente finale apprezzeranno la nuova collezione, frutto di ricerca, di innovazione tecnologica e di design ricercato. Con i Moon Boot dovremmo chiudere il 2019 passando da 15 a 20 milioni di euro di fatturato e nel 2020, grazie al nuovo prodotto, dovremmo continuare a crescere in doppia cifra. L’obiettivo, comunque, è di arrivare a quota 50 milioni in qualche anno».
L’export. Oggi l’82% degli scarponcini imbottiti Moon Boot viene esportato in Europa, principalmente in Svizzera, Gran Bretagna, Francia e nei Paesi del Nord, oltre che negli Stati Uniti. Tecnica Group sta sviluppando nuovi mercati come Giappone e Cina grazie a due partner locali.
La storia della famosa calzatura doposci è legata allo sbarco sulla luna, quando Giancarlo Zanatta, padre di Alberto, rimase affascinato dalla forma delle scarpe dei due astronauti Armstrong e Aldrin. In cinquant’anni di Moon Boot ne sono stati venduti a milioni in ogni parte del mondo e sono stati anche inseriti dal Louvre tra i 100 oggetti più rappresentativi della storia del costume del XX° secolo.
Le altre novità. «L’azienda è sempre in evoluzione» continua Alberto Zanatta, «stiamo lanciando sul mercato anche una nuova scarpa da running che promette grandi risultati grazie alla sua calzata, che si adatterà al piede dello sportivo e che verrà regolata anche in base al suo peso corporeo. Si chiamerà Forge e sarà a marchio Tecnica.
Cercheremo di aiutare il corridore, ma anche l’atleta in generale, a trovare una calzatura che sia lo specchio della sua voglia di fare sport. La scarpa da corsa si deve conformare alla diversa tipologia di piede di ciascuno di noi e il cliente avrà quindi la possibilità di adattare su di sé, in soli 15 minuti, un prodotto che gli assicurerà comfort e alte prestazioni».
Tecnica Group ha chiuso il 2018 con un fatturato di 401 milioni di euro contro i 365 del 2017. L’azienda punta a toccare quota 500 milioni di euro entro 2 anni.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso