I ladri del ferro vecchio anticipano i volontari

S.Fior, gli incaricati parrocchiali per la raccolta di rottami non si sono fatti beffare «Passavano davanti alle case prima del nostro arrivo, ma li abbiamo scoperti»
Di Diego Bortolotto

SAN FIOR. I ladri vanno a caccia perfino di ferro vecchio. Sabato, come da tradizione, un gruppo di volontari della parrocchia ha raccolto casa per casa il ferro vecchio. Qualcuno però si è finto incaricato al recupero per conto del parroco e si è impossessato dei rottami. A infastidire non è tanto il valore del materiale, che se in grande quantità può raggiungere qualche centinaia di euro, ma il gesto, a danno di un'opera caritatevole. Il ricavato infatti serve a sostenere l'oratorio parrocchiale e le iniziative a favore dei bambini. Qualche ladro della zona ha fiutato l'affare, informandosi con ogni probabilità attraverso la comunicazione del bollettino parrocchiale, e ha fatto sparire il ferro prima dell'arrivo dei veri incaricati parrocchiali. In tempo reale, anche attraverso internet, i volontari hanno segnalato ai concittadini la presenza dei furbastri e il tam-tam ha funzionato per far desistere i ladri. «I volontari hanno sfidato il tempo ed anche i “furbastri”», spiegano dall'oratorio parrocchiale di San Fior, «portando a casa comunque un buon carico». All'iniziativa ha collaborato anche il gruppo alpini di San Fior, che ha prestato il carro e il trattore utilizzati per il trasporto. Diversi “autisti” si sono alternati alla guida e una decina sono state le persone impegnate nella raccolta. Nelle scorse settimane i giovani della vicina parrocchia di San Fior di Sotto avevano ricavato oltre 5 mila euro, derivati dalla raccolta di 270 quintali di merce messa a disposizione dalle famiglie della frazione. «È stato un record», raccontano i giovani volontari di San Fior di Sotto. Il parroco don Roberto Camilotti, per sdebitarsi con i suoi ragazzi, ha organizzato una cena, dismettendo l'abito talare per vestire i panni del cuoco.

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