I giudici cancellano l'iper Panorama due
Accolto il ricorso del Tiziano di Olmi, annullate le licenze rilasciate dal Comune

Il Panorama Due di Villorba, aperto nel 2006 per pochi mesi
VILLORBA.
Stop al «Panorama due» di Castrette. Il Tar del Veneto, con una sentenza di trenta pagine che porta la data del 23 marzo, ha accolto il ricorso presentato da Iper Gara srl - cioè il Tiziano di Olmi - che chiedeva l'annullamento delle autorizzazioni per l'iper.
Un centro commerciale da 10.700 metri quadrati, risultato dall'ampliamento del «Più per meno» di Panorama chiuso da quattro anni a Castrette, che doveva essere realizzato dalla Re Developement (a cui Unicomm aveva ceduto le licenze) e che a questo punto pare proprio destinato a rimanere sulla carta. La sentenza del Tar, che ha deciso la controversia nel merito, fa seguito alla pronuncia di giugno dell'anno scorso in cui il Consiglio di Stato aveva già sospeso le licenze, peraltro ribaltando una prima pronuncia del Tar, favorevole a Re Developement e Comune di Villorba, che aveva rigettato la richiesta di sospensiva. In sostanza, i giudicio veneziani hanno accolto la tesi di Iper Gara srl secondo cui l'insediamento commerciale progettato a Castrette avrebbe richiesto un'apposita variante al piano regolatore, con richiamo espresso della sentenza alla legge regionale secondo cui «le grandi strutture di vendita devono essere localizzate in aree e/o edifici previsti allo scopo dagli strumenti urbanistici generali». Secondo il Tar, la variante doveva essere approvata dal Comune di Villorba prima del 2002, quando furono rilasciate le prime licenze ad Unicomm (successivamente accompagnate da altre licenze fino ai 10.700 metri quadrati complessivi), invece non c'è mai stata alcuna approvazione. Le prime autorizzazione rilasciate dal Comune di Villorba erano già state dichiarate illegittime dal Tar, per cui «non si capisce come - aveva obiettato Gino Gaion, amministratore di Iper Gara, annunciando l'ultimo ricorso - in Comune possano avere deciso di rilasciare le stesse licenze e aggiungere addirittura un ampliamento. Se erano illegittime prima, lo sono tuttora». La storia del «Panorama due» è stata fin dall'inizio piuttosto complessa. L'Unicomm, titolare delle licenze, ha dovuto spendere oltre un milione di euro per costruire il sottopasso di Castrette. Poi le licenze erano state cedute a Panorama che aveva inaugurato e aperto a ottobre 2006, per pochi mesi, il «Più per meno». Da lì si era innescata la lunga battaglia legale tra il centro commerciale Tiziano di Olmi e il Panorama di Villorba, che è arrivata alla sentenza di due giorni fa. Panorama potrebbe a questo punto giocare un'ultima carta: l'appello al Consiglio di Stato contro la sentenza di merito del Tar. Il Consiglio di Stato, però, accogliendo la sospensiva delle licenze chiesta dal Tiziano, ha già manifestato in qualche modo il suo orientamento sulla vicenda. Una «patata bollente», questa, dell'iper fantasma, che finirà dritta sul tavolo del nuovo sindaco di Villorba.
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