I formaggi Bastardo e Morlacco salvano la vacca Burlina

CRESPANO. Un progetto di filiera che ha salvaguardato e valorizzato l'unica razza bovina autoctona del Veneto, la Burlina. Una razza che sembrava destinata all'estinzione, ma che il Progetto...

CRESPANO. Un progetto di filiera che ha salvaguardato e valorizzato l'unica razza bovina autoctona del Veneto, la Burlina. Una razza che sembrava destinata all'estinzione, ma che il Progetto Burbacco non solo ha salvato, ma ne ha anche evidenziato una qualità di latte superiore a quella della più diffusa razza Frisona per quanto riguarda la produzione di formaggi. Il progetto è stato ieri al centro di un seminario nella sede della Comunità montana del Grappa. Partito poco più di due anni fa e sostenuto dal piano di sviluppo rurale della regione Veneto,è stato realizzato da una associazione temporanea d’impresa costituita da A.Pro.La.V. (Associazione Produttori Latte del Veneto), Apat (Associazione provinciale allevatori Treviso), Università degli Studi di Padova e Centro Veneto Formaggi. Attraverso un sistema di incentivi agli allevatori è stato possibile valorizzare il latte di Burlina (pagato fino a 5 centesimi in più) oltre aumentare i capi in stalla. Dal latte (da 20 a 24 quintali al giorno) la stretta filiera porta alla produzione di formaggi di latte monorazza, appunto Bastardo e Morlacco di vacca Burlina. «Grazie al Progetto Burbacco», ha detto il prof Marino Cassandro dell’ateneo padovano, «si sono poste le basi per un sistema integrato che tracci il prodotto dal latte del singolo bovino sino al caseificio. Il prossimo passo sarà svolgere analisi del Dna per garantire una tracciabilità anche genetica che ci garantirà da frodi». (d.n.)

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