I contributi pubblici all’asilo finiscono sul tavolo del legale

SAN BIAGIO
Comune di San Biagio e asilo Le Nuvolette schierano gli avvocati, sul tavolo i contributi alle scuole materne private; ora più che mai fondamentali per la struttura di Olmi, che già prima che scoppiasse l’emergenza Covid aveva sottolineato le difficoltà in cui versava: senza contributi si sarebbero aumentate le rette. E ora settembre è vicinissimo. Alle incertezze dovute alle nuove norme da rispettare, per l’asilo di Olmi si aggiungono quelle di una vicenda che ormai si trascina dalla fine del 2019 e che però non ha trovato ancora oggi soluzione.
A inasprire ulteriormente i rapporti, il fatto che Le Nuvolette non abbiano potuto giovarsi nemmeno dei 30mila euro che il Comune ha distribuito alle materne parrocchiali come aiuto per l’emergenza Covid. Piccolo altro sgarbo: la locandina del Comune sui centri estivi. Ci sono quelli delle coop, delle materne, non quelli che pure si sono svolti alle Nuvolette. Il Comune dopo le rivendicazioni della materna privata ha deciso di incaricare l’avvocato Diego Signor di San Vendemiano di seguire la vicenda. La diatriba è attorno alla natura della scuola. La giunta di San Biagio fino ad oggi ha finanziato solo le materne parrocchiali paritarie, e finchè non ci sono state difficoltà Le Nuvolette, in questi dieci anni di attività, hanno fatto da sole; senza aprire una battaglia legale con il Comune. Ma da un paio di anni hanno cambiato strategia, anche per necessità, chiedendo ciò che secondo loro è un diritto; ovvero di essere inserite nella convenzione che distribuisce 105mila euro all’anno alle scuole dell’infanzia private del Comune. Ma anche dalla nuova convenzione siglata a inizio anno sono rimaste escluse, nonostante le richieste, e nonostante sia intervenuto anche l’assessore regionale Manuela Lanzarin. Per il sindaco di San Biagio Alberto Cappelletto non è scontato che le Nuvolette abbiano caratteristiche tali da poter usufruire di contributi pubblici, come avviene per le parrocchiali, su cui c’è un controllo dell’ente locale.
Dal canto loro le Nuvolette hanno risposta ribadendo di essere una scuola paritaria, e di essere disponibile a far eseguire tutti i controlli necessari al Comune. Il risultato? Sono stati schierati gli avvocati. Il Comune ha chiesto una serie di documenti e atti per decidere, e le Nuvolette li hanno forniti attraverso il loro legale, l’avvocato Alessandro Gerhardinger. Ma al momento sono all’empasse. «Il procedimento non è ancora concluso, perché non abbiamo tutta la documentazione», è il ritornello del Comune.
Ma l’impressione alla Nuvolette è che in realtà si stia prendendo tempo, – la documentazione sarebbe stata presentata a giugno – visto che la questione non sembra richiedere così tanto tempo per una soluzione. In ogni caso di fronte ad un diniego del Comune, l’asilo è pronto ad andare al Tar. —
federico cipolla
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