«Ho vinto 500 mila euro: li voglio», esposto contro Snai

MONTEBELLUNA. Una vincita ti cambia la vita. Ne è convinto un operaio quarantenne di origini marocchine, con residenza nel Camposampierese, rimasto senza lavoro eppure vincitore - a suo dire - di ben 494.087,10 euro grazie a una giocata alla “Vlt videolottery”. Una giocata avvenuta nell’agenzia Snai di Montebelluna in corso Mazzini, mai saldata dalla società gestrice del gioco. Così l’operaio – che oggi, colpa della crisi, è pure senza lavoro - dopo aver insistito senza esito per incassare il danaro si è affidato alla tutela dell’avvocato padovano Fabio Targa e ieri ha depositato un esposto alla procura della città del Santo per denunciare i rappresentanti di Snai spa e per sollecitare un sequestro preventivo pari alla somma reclamata nonché il sequestro probatorio del terminale dove è stata effettutata la giocata contestata. Non è il primo caso. Episodi analoghi sono già accaduti altrove e nella stessa agenzia montebellunese, proprio il 16 aprile. Come in quell’occasione l’operaio spende pochi euro per quella giocata online nel sistema di gioco Vtl videolottery. «Il sistema Vtl consente di vincere fino a 500 mila euro grazie a un montepremi nazionale non legato alla singola slot ma al complesso di macchine tutte collegate in rete» si legge nell’esposto.
La piattaforma elettronica che “governa” il gioco è fornita dalla ditta inglese Barcrest e omologata da un’azienda per conto del ministero delle Finanza. «A fronte della giocata il terminale emetteva alle ore 15.48 un biglietto riportante tra l’altro la dicitura «... uscita contante a pagamento, non confermata da procedura di controllo... avete ¤494.087,10, incassare il denaro dal cassiere». Ma l’agenzia non liquida la somma. E nonostante ripetute richieste nemmeno Snai a livello centrale: «... Il concessionario aveva escluso allo stato la possibilità del pagamento asserendo che l’emissione di quel biglietto sarebbe stata frutto di un non meglio precisato guasto alla piattaforma elettronica», recita ancora l’esposto. Un caso analogo si sarebbe verificato allo stesso punto Snai il 16 aprile scorso. Anche in quel caso era scattato l’esposto.
Cristina Genesin
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