Gufi & Civette, incontro ravvicinato all’Oasi Cervara

Mostra didattica, prove di volo "libero" e un documentario per conoscere i "Predatori della notte"

Il geroglifico egiziano della civetta simboleggiava la morte, la notte e la passività; nella mitologia degli aztechi caratterizzava Techolotl il dio dell’oltretomba, mentre nella civiltà greca e romana la civetta era sacra alla dea della sapienza Atena-Minerva. La civetta e il gufo rappresentano la chiaroveggenza, associati spesso a maghi e indovini. Ma per i bambini che frequentano l’Oasi Cervara di Santa Cristina sono animali rari da osservare in prove di volo, “lanciati” dai tre falconieri del primo centro che in Italia fa conoscere, da vicino, il volo di cinque delle dieci specie di rapaci notturni italiani. Da domenica 7 aprile si potrà sapere molto di più sugli Strigiformi grazie alla mostra organizzata con la collaborazione dell’Ufficio Parchi Naturali della Provincia di Bolzano-Alto Adige, che sarà inaugurata alle 15 al Centro Visitatori dell’ Oasi Cervara. “Gufi e civette: i predatori della notte” è un’esposizione didattica dedicata ai rapaci notturni: descrive il loro aspetto, i comportamenti e le abitudini, evidenziando il perfetto adattamento che ha permesso loro di diventare i padroni della notte. La mostra è visitabile tutte le domeniche pomeriggio e i giorni festivi, e rappresenta, per questa primavera, il completamento didattico del progetto “La selva dei gufi” All’Oasi Cervara attualmente vivono in cattività un maestoso gufo reale, due gufi comuni, due barbagianni dal volo silenzioso, un allocco degli Urali e un allocco comune. Gufi e civette dell’ordine degli Strigiformi (il termine deriva da due parole latine: "strigae" e "forma", ossia uccelli dall'aspetto di streghe), durante le ore notturne cacciano le loro prede, difendono il territorio da eventuali intrusi, corteggiano il partner e fanno fronte alle continue richieste di cibo dei piccoli. La mostra nelle sale del Centro Visitatori presenta 12 pannelli creati dall’ufficio Parchi Naturali della Provincia Autonoma di Bolzano (coordinato da Renato Sascor), un computer realizzato appositamente per ascoltare i versi dei rapaci notturni del nord d’Italia e le opere degli illustratori naturalisti Giorgio Pilloni Mikicic, Lorenzo Cogo e Paolo Paolucci. Inoltre nel Casone di Palude verrà proiettato un documentario dedicato alla vita dei gufi, mentre lungo il sentiero che dal casone conduce al Centro Visitatori, i bambini si imbattono in un quiz itinerante loro dedicato, che si conclude con l’ingresso alla Mostra, dove i piccoli riceveranno in omaggio un colorato segnalibro “gufoso”. Ma l’incontro con i “signori della notte” è ancora più ravvicinato da aprile a giugno: tutti i sabati con l’Open Training dei Gufi dalle 15 alle 16; le domeniche pomeriggio alle 16.30 seguendo “Il volo dei gufi”, con lo staff dell’Oasi insieme ai rapaci Bilbo, Soren&Maya, Eolo e Jack&Glenn. Informazioni: Oasi Cervara 0422 23815 www.oasicervara.it eventi@oasicervara.it . (c.s.)

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