Grandine e allagamenti strage di vigne di Prosecco e decine di auto sfondate

A Farra canali straripati, va sott’acqua anche l’asilo. Disagi in tutta la Marca Tra Godega e Gaiarine mezz’ora di inferno: dei filari sono rimasti solo i pali
Allegranzi Farra Di Soligo allagamenti asilo in via Cao De Villa
Allegranzi Farra Di Soligo allagamenti asilo in via Cao De Villa

CONEGLIANO

Grandinate, raffiche di vento e temporali violenti hanno spazzato, nella giornata di ieri, specie il pomeriggio, l’alta Marca. Con seguito di frane ma anche di esondazioni, dal Quartier del Piave a Gaiarine e Codognè, passando per il Vittoriese. A Bibano, in particolare, dei filari di prosecco sono rimasti solo i pali di cemento. Oltre una quarantina gli interventi dei vigili del fuoco. Chicchi di ghiaccio, dai 3-5cm di diametro, hanno martellato, sulle colline di Castelcucco, campi di mais, vigneti, e pure auto. Danni nell’Asolano. Allagamenti si sono verificati a Pedeguarda, in comune di Follina, mentre una frana si è abbattuta in via Pista. Grandinate anche a Spresiano, Villorba, Maserada e in molti altri paesi.

QUARTIER DEL PIAVE FLAGELLATO

Esondazioni anche a Farra di Soligo in via Bon Bozzola e a Colfosco, lungo la strada che sale a Falzè. Sott’acqua, a Farra, l’edicola di via Cao de Villa. Gli scantinati di alcune abitazioni sono finiti sott’acqua a Sernaglia della Battaglia, specie in via Farra (la più colpita è stata un’autofficina, rilevata da poco da un giovane), e poi in via Busche, via Lettiere, Patean, Croce. «Se non avessimo costruito le casse di espansione tra Farra di Soligo e Sernaglia, tutto il centro del paese – afferma la senatrice Sonia Fregolent, già sindaco – sarebbe ora gravemente alluvionato».

ALBERI KO E FRANE

A Refrontolo, in via Crevada, tre alberi sono caduti lungo la strada provinciale 38 che collega Conegliano a Pieve di Soligo. Sul posto una pattuglia della polizia di stato e anche il sindaco Mauro Canal. Una continua rincorsa tra pompieri, Avab, Protezione civile. Nel Vittoriese, dopo la frana di sabato in via Negrisiola, un secondo smottamento è avvenuto, ieri mattina, sulla strada silvo-pastorale che collega la località Drio Corghe alle ex cave Italcementi. «Si tratta, fortunatamente, di un’area di raggiungibile solo a piedi o in bici – fa sapere il consigliere comunale Daniele Dal Mas - ma necessita comunque di un intervento importante. E, purtroppo, si stanno mettendo in movimento altri versanti di montagna». Codognè è stata maltrattata da una violenta grandinata poco dopo le 15, Cimetta in particolare.

COLTURE “BOMBARDATE”

«Gravissime le conseguenze per le colture, i seminativi e i vigneti in particolare – testimonia Alex Dario - che adesso si presentano come bombardati. Ma qui a Cimetta ci riteniamo ancora fortunati. A Bibano è andata assolutamente peggio». La conferma arriva da Olivo Pessotto, con azienda nell’occhio del ciclone, tra Codognè e Bibano. «I vigneti di Prosecco e Pinot Grigio? Sono rimasti solo i pali di cemento. La grandinata ha ucciso perfino le tortorelle; le ho appena raccolte». Pessotto ha trascorso parte del pomeriggio a pulire le strade con la ruspa dalla tempesta, per conto della Provincia. «Si erano trasformate in un ‘sinistro’ tappeto di chicchi di grandine, ramaglie, foglie».

AUTO DANNEGGIATE

A decine le auto danneggiate. Il fortunale ha avuto un’espansione ad Orsago e Gaiarine. Qui i vigneti sono diventati una piccola laguna. È fuoriuscito un canale. Giuseppe Fantuz ha dovuto lavorare per ore per liberare un capannone, in parte adibito a stalla, dalle acque che lo avevano invaso. I vigili del Fuoco sono intervenuti in Via dei Palù per alberi che sono caduti compromettendo anche la stabilità di pali Telecom. Allagamenti lungo la strada per Sacile. Il territorio di Crocetta del Montello è puntellato di smottamenti.

VASTI BLACKOUT

Una frana ha interessato il cantiere dell’Ats in località la Castella, che ha bloccato la canaletta di scolo facendola tracimare sul sentiero percorso. Altre segnalazioni dalle prese XVIII, XIX e XX del Montello, dove il ciglio stradale è collassato in numerosi punti così come ci sono stati versamenti di ghiaia e terra sulla strada, oltre a ramaglie cedute sotto la forza del vento. Gli operai del Comune sono stati al lavoro per tutta la giornata di ieri. Nel tardo pomeriggio si sono poi registrati blackout a macchia di leopardo, anche nella zona di Preganziol. —

FRANCESCO DAL MAS

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