Gli autori del presepe diventano statuine con la stampante 3D

PAESE. Non c'è Natale in cui i maestri artigiani dei presepi napoletani non realizzino le statuette con le fattezze dei personaggi del momento: politici, starlette, calciatori. Per sopperire all'arte, una grossa mano la può dare la tecnologia della stampa 3D, ovvero in tre dimensioni. Ne è la prova quanto è stato realizzato quest'anno per il presepe, uno dei più grandi e suggestivi della Marca, allestito nella chiesa di San Francesco a Treviso. L'idea degli organizzatori si è sposata con la tecnologia offerta dalla ditta “3D Treviso” di Castagnole di Paese. Ed è così che alcune statuette mancanti per la Natività di San Francesco sono state realizzate grazie alla stampa 3D usando come modelli... gli stessi organizzatori. È Paolo Martini, titolare da 15 anni del negozio di informatica “Città informatica Treviso", e da uno anche di “3D Treviso”, a raccontare l'avventura per realizzare le sue prime statuette. «Un paio di mesi fa sono stato contattato dagli organizzatori del presepe di San Francesco, avevano bisogno di alcune statuette. Per realizzarle, ho utilizzato gli stessi clienti come modelli: dopo averli sistemati nella posizione richiesta, li ho scannerizzati usando uno scanner 3D manuale, una sorta di pistola che si passa sulla persona posta su una pedana girevole».
Questa la prima fase. Poi si è passati al computer con la creazione del modello tridimensionale, l'elaborazione al pc, la creazione di un file, infine la stampa. Ci sono volute venti ore di lavoro della stampante 3D perché dal nulla prendesse forma la statuina di 23 centimetri (i modelli in carne e ossa erano alti circa 1,80 metri) realizzata in polylactide, una plastica che deriva dall'amido del mais ed è quindi biodegradabile. Il polylactide viene fuso e diventa un filamento che dalla stampante viene posato sulla base e poi via via cresce in altezza. Agli organizzatori del presepe, poi, l'onere di dipingere il volto e le mani delle statuine e di vestirle. Il risultato è sotto gli occhi delle migliaia di trevigiani che hanno già fatto tappa alla Natività a San Francesco. Ma il mondo delle stampanti 3D è tutto da scoprire: «L'unico limite è la fantasia», conclude Paolo Martini, «si possono creare oggetti da mezzo centimetro a 60 centimetri di diametro e un metro di altezza». Prototipi, complementi d'arredo, serie limitate, componentistica e ora anche le statuette del presepe che entrano per Martini nella classifica delle richieste più strane al pari di un cultore delle Cadillac che ha fatto realizzare con la stampante 3D alcuni pezzi per le portiere dell'auto da sogno.
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