Giù l’ex baita Edelweiss: era abusiva
FREGONA. A poche decine di metri dalle pale eoliche, sul Pizzoc, che – parola di sindaco, Giacomo De Luca, si materializzeranno entro la prossima settimana -, il primo cittadino ha fatto abbattere l’ex baita Edelweiss, che era abusiva, e che aveva il tetto in amianto. «Questo dimostra quanto siamo rispettosi dell’ambiente», ha spiegato De Luca, che domani sera parteciperà, «come Daniele nella fossa dei leoni», al convegno sul parco eolico. Un appuntamento organizzato dall’europarlamentare Andrea Zanoni e da numerose associazioni che hanno promosso per il 20 ottobre, in cima al Pizzoc, una manifestazione europea di contrarietà. «Sarò presente anche a quella protesta», anticipa il sindaco. Ma non sono soltanto le pale a mobilitare il mondo ambientalista, anche l’elettrodotto che collegherà l’impianto alle centrali elettriche della Val Lapisina. «Una condotta che sarà devastante, sia se sarà interrata, sia che resti aerea», sostiene Silvano De Nardi, dell’associazione Val Lapisina. «E ancora più disastroso sarà se scenderà verso Fregona, tagliando la montagna», mette le mani avanti Toio De Savorgnani, di Mountain Wilderness, che sarà relatore al convegno di domani sera. «La nostra opposizione al parco eolico», ricorda l’europarlamentare Zanoni, «si fonda soprattutto sui danni che ne deriverebbero alle migrazioni degli uccelli, che transitano proprio sul Pizzoc. Uccelli che verrebbero catturati dalle pale». Zanoni chiederà domani sera al sindaco De Luca che «finalmente renda pubblico il progetto, per poterlo discutere». Infatti – conclude De Savorgnani – «non siamo pregiudizialmente contro l’eolico, ma pretendiamo di capire dal progetto quale tipo di impianto si installerà. Non vorremmo, ad esempio, di trovarci di fronte a pale da 100 metri, come altrove». (f.d.m.)
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