Giù la caserma simbolo della Guerra Fredda

Ruspe in azione all'ex Bianchin, era di supporto alla base missilistica sul Pizzoc
L’ex caserma Bianchin in Pian Cansiglio
L’ex caserma Bianchin in Pian Cansiglio
 
VITTORIO VENETO.
A colpi di benna viene demolita l'ex caserma Bianchin di Pian Cansiglio, l'ultimo simbolo della «guerra fredda» tra le due Europe, quella dell'Est e quella dell'Ovest.  Gli uomini addetti alle ruspe hanno approfittato di questi giorni di bel tempo per tirar giù le mura dei numerosi edifici che sorgevano al centro della Piana e che fino a una quindicina di anni fa hanno ospitato i militari, ultimamente ad occupare gli spazi dell'ex caserma c'erano gli alpini.  Alla Bianchin sono stati di stanza, per lunghi decenni, i soldati di supporto alla base missilistica che si trovava in cima al monte Pizzoc, sopra Vittorio Veneto. Base che doveva costituire la difesa contro eventuali attacchi da oltre la cortina di ferro.  Sono stati gli ambientalisti di numerose associazioni a battersi, negli anni '80 e '90 per la cancellazione dei due presidi militari, con manifestazioni e picconate agli insediamenti. Prima è stata spianata la vetta del Pizzoc, in questi giorni subirà analoga sorte l'area militare al centro dell'altopiano.  Oltre alle caserme verranno demoliti anche i bunker sotterranei. Il sindacato Anpa, che tutela gli allevatori del Cansiglio, ha già chiesto alla Regione che tutto il complesso sia trasformato in pascolo. A suo tempo, invece, l'ente Veneto Agricoltura aveva suggerito la realizzazione di un Centro Visiste e di un parcheggio.  Le associazioni Mountain Wilderness ed EcoIstituto osservano che «la demolizione di questi giorni è un motivo in più per chiedere la protezione dell'Unesco», riconoscendo la foresta del Cansiglio come «patrimonio dell'umanità».  Sul tema della richiesta all'Unesco di riconoscere il Cansiglio e la sua foresta tra i beni protetti, vanno già battendosi autorevoli associazioni ambientaliste che vedono nella dismissione delle strutture «storiche» edificate nell'area montana il rischio di una svendita complessiva della zona. La Regione Veneto ha deciso di mettere in vendita l'hotel San Marco. (f.d.m.)

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