Furto notturno in pediatria: infermiera ruba i medicinali Il pubblico ministero ora ne chiede il rinvio a giudizio

Si intrufolava di notte nel reparto di pediatria dell’ospedale Ca’ Foncello, entrava nelle stanze riservate a medici e personale e rubava farmaci per calmare la sua dipendenza dalla droga. Sapeva...
armadio - cassetti pieni di farmaci
armadio - cassetti pieni di farmaci

Si intrufolava di notte nel reparto di pediatria dell’ospedale Ca’ Foncello, entrava nelle stanze riservate a medici e personale e rubava farmaci per calmare la sua dipendenza dalla droga. Sapeva dove e cosa cercare: è un’infermiera, è fino a qualche mese prima lavorava proprio in ospedale. L’avevano licenziata proprio dopo averla scoperta mentre rubava una prima volta, nel reparto di geriatria. Ora il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per Silvia Favaro, 33 anni. A sorprenderla durante il furto era stata una dottoressa, che ha messo in moto le indagini della squadra mobile della questura di Treviso. La polizia ha controllato l’ex infermiera per due settimane fino a quando ha fatto scattare la perquisizione nella sua abitazione di Paese, a febbraio di quest’anno. All’interno gli agenti hanno scoperto vari flaconi e fialette di oppiacei e di Midazolam: secondo l’accusa è questo il medicinale rubato dagli armadietti del Ca’ Foncello a fine gennaio dello scorso anno. La giovane donna era già nota agli agenti della polizia proprio per i suoi problemi legati alla droga. Come detto, si era resa protagonista di un episodio analogo a novembre del 2011, quando fu sorpresa a rubare farmaci dal reparto di geriatria. Licenziata dal Ca’ Foncello, l’infermiera aveva conservato un duplicato della chiave di un accesso: gli agenti l’hanno trovata nella sua abitazione. Ora ha superato i suoi problemi di tossicodipendenza e si è pentita, assicura il legale della giovane, l’avvocato Alessandra Nava. Sarà il gip il 14 novembre a decidere l’eventuale rinvio a giudizio.

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