Furto in centro a Oderzo, fruttivendolo insegue e stende il ladro

Malvivente ruba il borsello al titolare del Bar Gloria, ma il negoziante lì vicino lo rincorre e lo blocca fino all’arrivo dei carabinieri    
A sinistra Daniele Caserta, autore dell’inseguimento al ladro
A sinistra Daniele Caserta, autore dell’inseguimento al ladro

ODERZO. Lì per lì Daniele Caserta al pericolo non ha nemmeno pensato. Per lui è stato istintivo rincorrere il ladro che aveva appena sottratto il borsello al titolare del bar-tabacchino che si trova accanto al suo ortofrutta lungo la Postumia, vicino all’incrocio con via Battisti: lo ha steso e bloccato, recuperando il borsello rubato.

Tutto è successo in pochi istanti. Erano le 19.30 di lunedì 16 novembre ed entrambi i locali stavano chiudendo. Nessuno aveva fatto caso all’uomo, il 52enne F.M., originario di Ormelle ma senza fissa dimora, che si aggirava fra il Bar Gloria e l’ortofrutta di Daniele Caserta.

Quando il titolare del bar, Enrico Buso, ha spostato la sua auto parcheggiandola davanti al locale quell’uomo è entrato in azione, complice il buio e senza alcun passante nella zona. Buso si è accorto troppo tardi che chi stava armeggiando sul sedile posteriore tastando fino a prendere il borsello (dove non c’era neanche un euro) non era sua figlia Francesca, che invece stava calando la saracinesca del bar-tabacchino. È stata lei a tentare un primo inseguimento, che sarebbe andato a vuoto senza l’intervento di Caserta.

Il commerciante stava portando nel negozio le ultime casse di frutta e verdura e ha assistito alle fasi conclusive del furto: «Prima ho sentito Francesca gridare, poi l’ho vista correre. Suo papà mi ha chiesto di aiutarli e ho rincorso anch’io quell’uomo», racconta.

Un gesto immediato che l’ha portato a fare uno scatto di un centinaio di metri. Quando il 52enne ha girato a sinistra nel vicolo che corre accanto al “Compro oro” lì vicino, Daniele gli ha fatto lo sgambetto e quello è caduto: «Allora l’ho tenuto giù, ma non ho neanche dovuto forzare la mano. Non si è mosso, e quando ci siamo guardati negli occhi gli ho chiesto di consegnarmi il borsello. Lo ha fatto subito», racconta.

È stato quando un passante ha notato che quell’uomo aveva perso per strada un pugnale fornito di un lama lunga 15 centimetri che i presenti si sono un po’ allontanati di lì, sorvegliando l’uomo a distanza fino all’arrivo dei carabinieri. Gli uomini dell’Arma ci hanno messo una decina di minuti ad arrivare da Motta (la vettura di Oderzo non era disponibile) e a portare in caserma il ladro.

Martedì 17 novembre era la presenza di quel pugnale che sollevava qualche considerazione in Daniele: «Al momento non avevo proprio pensato ai rischi, ho agito d’istinto per aiutare quest’uomo e questa ragazza. Ma se penso a quel coltello, beh, poteva finire diversamente». Per fortuna invece è finito tutto quasi bene. Lo spavento degli esercenti resta, ma è addolcito dal gesto di coraggio del loro vicino di negozio: «È stato proprio bravo, veramente. Per ringraziarlo in mattinata gli ho portato una bottiglia e qualche cioccolatino», racconta Francesca. Tutto è bene quel che finisce bene, ma questo non vale per il 52enne: arrestato dai carabinieri, oggi il giudice dovrà decidere sulla convalida del fermo. —


 

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