Palloncini, musica e ricordi per l’addio a Falco, morto a 19 anni: «Sei più forte di prima»

A Dosson il commosso addio ad Andrea Falcone, morto per un tumore. Tra le cinquecento persone i compagni calciatori del Casierdosson e il mondo del rugby. A precedere il carro funebre una moto d’epoca

Mattia Toffoletto
Il feretro di Andrea Falcone, per tutti Falco, in chiesa a Dosson (foto Nicola Mattiuzzo/Fotofilm)
Il feretro di Andrea Falcone, per tutti Falco, in chiesa a Dosson (foto Nicola Mattiuzzo/Fotofilm)

«Combatti per noi, sei più forte di prima. Il meglio l’hai dato, dicendomi: mamma non essere arrabbiata, ti aiuterò», il pensiero di mamma Grazia. «Vola in alto Falco, lassù sei accanto ai tuoi e a tutti noi», il messaggio di don Adriano Fardin. Parole intrise di emozioni e affetto, per ricordare Andrea Falcone, morto lunedì scorso di tumore a 19 anni.

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Andrea Falco con la madre Grazia

Almeno cinquecento persone per il funerale del ragazzo nella chiesa di Dosson. «Eri preoccupato per la sofferenza dei tuoi genitori, il miracolo ce l’hai regalato con la tua testimonianza di fede», aggiunge il celebrante.

Una moto d’epoca, del modello che piaceva a lui, precede il carro funebre. Ci sono gli amici, gli ex compagni di classe delle Canossiane (si era diplomato l’anno scorso in Scienze applicate), i compagni del Casierdosson (ha giocato a calcio dai Pulcini alla Juniores). C’è il rugby: aveva partecipato al Trofeo Topolino con il Benetton.

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Ci sono i colleghi di papà Vincenzo, sottufficiale dell’Aeronautica al 51esimo Stormo di Istrana. C’è il sindaco Renzo Carraretto. Spicca un cartello fuori dalla chiesa: “Che il tuo sorriso disegni quotidianamente i nostri cuori rendendoli vivi”. E poi, a caratteri cubitali: “Falco siamo con te”.

Il volo dei palloncini bianchi e le note del rapper Tedua a salutare l’uscita del feretro. A toccare le corde del cuore, prima del funerale, era stato un particolare rivelato dalla madre Grazia. Quel messaggio "Buon compleanno mamma" apparso - postumo - martedì mattina sul cellulare della donna, a poche ore dalla morte del figlio Andrea.

«Nella sua malattia aveva visto lo strumento per diventare una persona più profonda e altruista. Andrea è diventato un guerriero alla presenza di Dio», le parole con cui la madre ha raccontato il figlio nel durissimo percorso vissuto negli ultimi cinque anni.

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