Fulgor Libertas basket fallita: indagati manager e commercialista di Treviso

TREVISO. Il fallimento della squadra Fulgor Libertas, storica società di basket di Forlì che militava in A2, ha messo nei guai due trevigiani. Si tratta di Flavio Casagrande, finanziere cinquantaquattrenne di Vittorio Veneto ma residente a Londra, che è imputato per formazione fittizia di capitali per aver intrattenuto, attraverso una sua società, ambigui rapporti con i proprietari della Fulgor.
In sede di udienza preliminare Casagrande aveva chiesto che fosse riconosciuta l’incompetenza territoriale del Tribunale di Forlì, spostando il fascicolo a Treviso, dove in precedenza era già stato inviato il fascicolo riguardante un altro accusato, il commercialista Antonio La Mura di Conegliano, accusato di falsa perizia sul conferimento di azioni nella società Fulgor Libertas.
l’inchiesta La storica società di basket di Forlì ha visto così la sua fine trascinata nell’aula di un tribunale. Massimiliano Boccio, 44 anni, e Mirela Mihaela Chirisi, quarantacinquenne romena con passaporto italiano dopo il matrimonio con l’ex cestista ed imprenditore bolognese con alle spalle una condanna per bancarotta, nell’estate del 2014 acquisirono la società che militava nel campionato di serie A2.
Fallì a inizio gennaio 2015 quando, sommersa dai mancati pagamenti ad atleti, membri dello staff, fornitori e organismi federali, ne venne decretata l’esclusione dal torneo. Dopo il fallimento decretato dal Tribunale nell’aprile del 2015, era partita l’inchiesta della Procura, che aveva portato alla luce elementi che, secondo l’ipotesi di accusa, avevano evidenziato le irregolarità della gestione Boccio-Chirisi.
le accuse Bancarotta fraudolenta, truffa aggravata, aumento fittizio di capitale, false comunicazioni sociali e falsa perizia, sono tutti reati legati al crac della Fulgor Libertas basket. Casagrande è stato indagato per l’aumento ritenuto fittizio del capitale della società “Safla spa”, di cui era amministratore unico, e sulla quale Boccio e Chirisi avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti, almeno secondo la ricostruzione effettuata dalla Procura.
Sul coneglianese Antonio La Mura, difeso dall’avvocato Narciso Ghirardi, sta invece indagando la Procura di Treviso per la falsa perizia sul conferimento di azioni del gruppo industriale Chirisi-Boccio nella Fulgor Libertas. Entrambi sono sicuri di poter dimostrare la loro completa estraneità ai fatti.
l’operazione Era il luglio 2015 quando la Guardia di Finanza sequestrò le azioni di tre società per un controvalore di oltre 44 milioni di euro nelle indagini sulla Fulgor Libertas Basket Forlì. Gli approfondimenti eseguiti della Finanza accertarono che i diversi conferimenti e gli aumenti di capitale erano stati sovrastimati dai periti incaricati. L’ingente capitale sociale così costituito ha consentito per gli inquirenti di realizzare diversi reati, come truffe o fallimentari, anche per ottenere linee di credito da istituti bancari.
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