Pochi fedeli a messa e costi troppo alti: venduta la chiesetta a Fontanelle
Il 6 luglio l’ultima funzione nell’edificio di via Giovanni XXIII: l’area è stata acquistata da un privato che potrà costruire case e negozi ma dovrà lasciare un parco pubblico

L’ultima messa prima della vendita, la chiesetta non è più un luogo di culto. Pochi fedeli e costi di gestione troppo alti.
Domenica 6 luglio, durante la messa, è stato ufficialmente letto il decreto vescovile che segna una svolta storica per la comunità di Fontanelle. La chiesetta del centro, cessa di essere un edificio di culto. A firmarlo è stato il nuovo vescovo, monsignor Riccardo Battocchio, con il quale viene stabilita la cessazione dell’uso a destinazione di chiesa dell’edificio in via Giovanni XXIII. La decisione ha suscitato reazioni contrastanti tra i fedeli e la comunità.
La scelta è stata dettata, hanno fatto sapere dalla parrocchia, dai costi di gestione, uniti alla diminuzione dei sacerdoti diocesani e dei partecipanti alle funzioni religiose, che hanno reso inevitabile la chiusura della struttura. Una volta ricevuto il decreto ufficiale, la parrocchia ha potuto procedere con la cessione dell’area, comprendente anche gli spazi annessi alla chiesa.
Il Comune oggi è invece proprietario della zona vicina che include gli impianti sportivi, le scuole, la palestra e il centro polivalente Marcuzzo. L’area di circa 10.000 mq è attualmente di proprietà della parrocchia: una parte del terreno, circa 2800 mq, è area abitativa-commerciale, mentre il rimanente, dove sorge il salone-chiesa, è destinata da area verde di interesse pubblico. Nel corso degli anni, la compravendita dell’area è stata proposta all’amministrazione comunale, ma senza risultato. L’acquirente, che sarebbe originario Fontanelle, ha ricevuto il via libera per perfezionare l’operazione, aprendo così a nuove prospettive per il futuro utilizzo dell’edificio. Dopo cinquant’anni, l’edificio termina la funzione per cui era nato e passa dunque ad un uso provato.
Per la comunità si chiude un capitolo importante, con la speranza che il luogo possa continuare a essere uno spazio di incontro. Nel corso dell’ultima celebrazione, il parroco ha ringraziato tutti coloro che hanno donato e operato per il buon funzionamento della chiesetta nel corso degli anni.
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