«Foglio di via per i mendicanti»

Il candidato dei democratici interviene dopo il raggiro a un anziano
Borghesi Vittorio Veneto primarie PD sede di via Lezier voto candidato Roberto Tonon
Borghesi Vittorio Veneto primarie PD sede di via Lezier voto candidato Roberto Tonon

VITTORIO VENETO. L’accattonaggio molesto accende il dibattito politico in città. Mentre l’amministrazione annuncia che il problema è ormai risolto, i democratici partono all’attacco dopo l’ennesimo raggiro di un questuante ai danni di un pensionato. «Serve il foglio di via per i mendicanti collegati al racket», rilancia Roberto Tonon, candidato sindaco del Pd alle prossime elezioni comunali. Il candidato dem è d'accordo con quanto stanno facendo i comuni di Treviso, Venezia e Padova che hanno lanciato il coordinamento di polizie locali, questure e prefetture per allontanare i mendicanti legati alla criminalità organizzata. «Sono favorevole all'espulsione dal territorio nazionale per tre anni», dice Tonon, «evidentemente questi personaggi non rientrano certo nella categoria delle persone in stato di necessità e che quindi devono essere sostenute». A Vittorio Veneto il problema dell'accattonaggio molesto non è stato eliminato. Anche ieri uno straniero stazionava davanti alla Coop di via De Nadai. Una presenza fissa ormai da una settimana. «Chiunque vada nei supermercati cittadini o all'uscita delle chiese trova qualcuno che chiede l'elemosina», conferma l’esponente del Pd. «Chi ha bisogno va aiutato, ma per chi specula o fa il furbo tolleranza zero». Proprio lunedì mattina un pensionato settantenne era stato beffato da un finto mendicante di nazionalità romena all'uscita del discount in via Dei Cimbri a Meschio. L'anziano si era fatto impietosire dal racconto del falso questuante e gli aveva dato l'elemosina. Poco dopo si è ritrovato con il portafoglio svuotato di 200 euro. In città tempo fa era stata multata al mercato del lunedì una famiglia di romeni composta da padre, madre e tre figli. Dalle indagini della polizia locale era emersoche la "povera famigliola", che metteva sulla strada la loro bimba di 5 anni a chiedere l'elemosina, possedeva case e terreni in Romania. I finti poveri spesso arrivano nel parcheggio dell'ospedale e dei supermercati trasportati da una grossa Mercedes. La linea dura adottata dai tre comuni capoluogo ha come obiettivo proprio il contrasto al racket che sfrutta queste persone.

Francesca Gallo

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