Fiere di Treviso: cambia lo stand dell’oca, Fermi lascia dopo 100 anni

TREVISO. Da l’inizio del 900 fra i tavoli e i fornelli dello stand dell’oca c’è sempre stata la stessa famiglia. Ma quest’anno Renato Fermi ha deciso di dire basta, quella del 2016 è stata l’ultima edizione delle fiere di San Luca in cui ha gestito lo stand gastronomico. A subentrare sarà con ogni probabilità Sergio Albertini, dell’omonima gastronomia di via Tommaso Da Modena, che ha ottenuto qualche punto in più rispetto all’altra offerta arrivata in municipio, quella di Nicola Martucci.
All’inizio della settimana prossima arriverà l’ufficialità, dopo le ultime analisi delle offerte da parte degli uffici.
Renato Fermi, con la cognata Gabriella, ha deciso di mollare dopo molti anni, ed entro la scadenza del 30 aprile non ha presentato a Ca’ Sugana la richiesta per gestire lo stand gastronomico. Il Comune ha quindi aperto un bando per i nuovi gestori.
Per rispettare la tradizione, sono stati indicati addirittura i piatti che dovranno essere necessariamente serviti nello stand: oca arrosta, folpi con il sedano, bigoi in salsa, pasta al sugo d’oca, pasta e fagioli, trippe in brodo, pasticcio al radicchio, grigliate con polenta, baccalà alla vicentina, stinco di maiale, trippe alla parmigiana, formaggi stagionati, torta di mele, crostata di mandorle, vino novello. I nuovi gestori ne potranno aggiungere altri, ma quelli elencati da Ca’ Sugana sono irrinunciabili.
Di offerte come detto ne sono arrivate solamente due, quella di Sergio Albertini, e quella di Nicola Martucci, che già gestisce uno stand di panini, a cui si è associato anche Corrado Carpentieri, presidente dell’associazione Fiere di San Luca. Venerdì si è riunita la commissione comunale nella quale è emerso che proprio la proposta di Albertini è in vantaggio, in quanto Martucci non ha indicato chi sarà il cuoco, chiarendo di essere in trattativa proprio in questi giorni per definire il servizio in cucina. Ora si attende l’ufficializzazione della graduatoria per assegnare la gestione.
«Ringrazio la famiglia Fermi per quanto ha dato in questi anni», sono le parole dell’assessore alle Attività produttive Paolo Camolei, «e la ringrazio anche perché ha assicurato che quest’anno, seppur dall’esterno, darà una mano all’avviamento delle nuova gestione. Sono arrivate due offerte, entrambe valide, che garantiranno in ogni caso il rispetto della tradizione».
E per quest’anno non cambia nemmeno il posizionamento delle giostre. Da ormai qualche anno la riorganizzazione del Luna Park è argomento di dibattito, i residenti di Fiera mal le sopportano, le giostre sempre più grandi e rumorose fanno storcere il naso a chi a Prato della Fiera vorrebbe vedere dell’altro. Ma all’interno dell’amministrazione comunale le opinioni non sono allineate. L’ultima ipotesi vagliata dalla giunta, ma per ora lasciata in un cassetto, era di dividere le fiere di San Luca in due. Da una parte, a Prato della Fiera, le attrazioni storiche e quelle più piccole, compreso lo stand dell’oca; dall’altra, magari alla De Longhi o giù di lì, le giostre più grandi e moderne. Ma non se n’è fatto nulla. Per il 2017 tutto resterà com’è, senza la famiglia Fermi, ma con l’oca sempre regina dello stand.
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