Fiera degli uccelli Simeoni trionfa con il merlo Balotelli

MONTEBELLUNA. Giornata non delle migliori, canori poco propensi al canto visti i nuvoloni, colombi viaggiatori non pervenuti per disguidi tra la pro loco e il rumeno che doveva portarli, ma tutto sommato è andata bene. «Ci saranno stati circa 4 mila visitatori», assicura il presidente della pro loco, l'ente organizzatore, Antonio Ceron, «è andata tutto sommato bene». Parco Manin e piazze a sud della Loggia occupate ieri da gabbie e gabbiette e bancarelle per la fiera primaverile degli uccelli. A far da contorno trattori d'epoca e una sfilata di cani senza distinzione di pedigree. Doveva esserci anche il lancio dei colombi viaggiatori, ma alla fine è risultato che l'allevatore rumeno che doveva portarli arrivava solo al pomeriggio, a fiera finita, e quindi non se n'è fatto più niente. Occhi degli allevatori puntati ovviamente sul concorso dei canori, mentre quelli dei visitatori prediligevano le gabbie con pappagalli e uccelli esotici. Come sempre a Montebelluna la gara più interessante era quella dei merli e a spuntarla è stato un soggetto di Lino Simeoni: «Ha già vinto in altre manifestazioni», dice lui, «il nome? non glielo ho ancora dato, gli darò lo stesso del fratello: Balotelli». Queste le classifiche finali: Merli: 1) Lino Simeoni, 2) Alberto Grosso, 3) Dino Politti. Tordi: 1) Bruno Da Re, 2) Claudio Cellin, 3) Gianluigi Botteon. Sasselli: 1) Paolo Favret, 2) Livio Pettenon, 3) Flavio Visentin. Quaglie: 1) Giorgio Gerolimetto, 2) Paolo Menegale, 3) Giovanni Giacomazzi. Prispolone: 1) Luigi Coletti, 2) Livio Pettenon, 3) Rosanna Carnelos. Fringuelli: 1) Claudio Pettenon, 2) Oscar Zanetti, 3) Livio Pettenon. Peppole: 1) Giovanni Bessega, 2) Giovanni Peron, 3) Denis Bozzetto. Lucherini: 1) Denis Bozzetto, 2) Livio Pettenon, 3) Giovanni Peron. Cardellini: 1) Mario Marangon, 2) Livio Pettenon, 3) Dino Politti. Allodole: 1) Giovanni Sperandio, 2) Livio Pettenon, 3) Maria Pia Gon. Canarini: 1) Odino Maccorati, 2) Gino Casarin, 3) Luigi Bordin. Esotici: 1) Manuel Boaro, 2) Rosin Biadene, 3) Leonildo Pelizzari. Ibridi. 1) Giovanni Pelizzari, 2) Gino Casarin, 3) Renato Bordignon. (e.f.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso