Fiamme sul colle San Gallo, sospetto di dolo

Paura a Soligo per un incendio che ha bruciato la vegetazione, è probabile l’opera dei piromani

FARRA DI SOLIGO

Paura a Soligo nella serata di martedì per un principio d’incendio che ha interessato le sterpaglie di un fondo sulla collina di San Gallo, versante occidentale, richiedendo il pronto intervento dei vigili del fuoco. Per fortuna, le fiamme sono state subito domate e tutto si è risolto in pochi minuti, ma tra i proprietari dei terreni ed i residenti c’era il reale timore che si scatenasse un incendio come quello divampato domenica 22 gennaio sul monte Pizzoc di Fregona. L’allarme è stato lanciato da San Gallo verso le 20 di martedì, quando un cumulo di sterpaglie al confine tra due proprietà è stato avvolto dalle fiamme, propagatesi in un istante sulla vegetazione circostante. Resta da chiarire se sia trattato di un fuoco acceso intenzionalmente da uno dei proprietari dei fondi, approfittando dell’oscurità per bruciare i tralci delle viti o altri scarti vegetali, o se l’innesco sia partito casualmente dalla scintilla espulsa da un camino o da un mozzicone di sigaretta. Sta di fatto che, complice una vegetazione mai così secca e il forte vento che spirava già martedì sera, il fuoco ha avuto terreno fertile per propagarsi. Rendendo necessario la chiamata al 115 e l’intervento di una squadra dei vigili del fuoco. Le fiamme, comunque, sono state subito domate, senza alcun danno particolare. A metà gennaio, considerato lo stato di riposo vegetativo e la perdurante assenza di precipitazioni, i servizi forestali della Regione avevano determinato lo «stato di pericolosità per gli incendi boschivi», vietando qualunque operazione possa creare pericolo o possibilità di incendio entro un raggio di centro metri da terreni boscati, cespugliati o coperti da vegetazione spontanea. Martedì di paura anche in centro a Pieve di Soligo.

Nel pomeriggio, in via Mure, si è incendiata la canna fumaria dell’abitazione dell'erborista Fulvio Da Ruos, con intervento dei pompieri.

Glauco Zuan

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso