Fiamme da Bep's: distrutti i caschi

Il fuoco ha mandato in frantumi una vetrina. A dare l’allarme e a scongiurare danni più ingenti è stato il personale del megastore di via Piave
MONTEBELLUNA. Fiamme da Bep’s, megastore di accessori per auto e moto di via Piave, ieri verso le 17,30. L’incendio è scoppiato per un cortocircuito a un neon, nella vetrina dove ci sono i caschi per moto. Il personale si è accorto subito delle fiamme e ha dato l’allarme. In pochi minuti i pompieri hanno avuto ragione dell’incendio, ma nel frattempo il fumo aveva invaso tutto il capannone.


Se fosse successo di notte sarebbe stato un disastro: il materiale in plastica riposto negli scaffali avrebbe propagato le fiamme a tutto il megastore, che richiama clienti da tutto il Veneto. Invece è scoppiato di pomeriggio e ciò ha fatto sì che il personale si accorgesse subito di cosa stava succedendo e desse immediatamente l’allarme. Le fiamme hanno interessato la vetrina più a est, quella dove sono esposti i caschi da moto. Secondo i vigili del fuoco. tutto è partito da un neon della vetrina, che è scoppiato e le scintille sono cadute sui caschi innescando l’incendio.


In quattro minuti i vigili del fuoco sono arrivati in via Piave e hanno cominciato a spegnere le fiamme e a isolare la zona per evitare l’accalcarsi di curiosi. Ma intanto in quella vetrina tutto era andato distrutto: le fiamme avevano divorato i caschi in plastica e la vetrina è andata in frantumi; piegati dal calore anche i supporti della vetrata. La plastica bruciata ha creato una densa cortina di fumo che ha invaso tutto il vasto locale dove sono riposti gli accessori per moto e auto e da dove il personale era già stato evacuato, rendendo irrespirabile l’interno.


Avuta ragione delle fiamme, i vigili del fuoco hanno dovuto poi far uscire il fumo addensatosi nello store. I danni alla fine sono risultati abbastanza contenuti: vetrina e caschi sono andati distrutti, ma il fumo non ha eccessivamente danneggiato tutto quello che c’era all’interno. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Montebelluna.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso