Ferrowine ha aperto “Jesolo Experience” Per guardare all’estero

CASTELFRANCO. Mentre il consumo di vino pro capite continua a calare, «con meno 15 litri a testa nel giro di 20 anni», come ha ricordato ieri il presidente del comitato nazionale vini Dop e Igp Michele Zanardo, Ferrowine dà valore all’intero comparto, in un periodo in cui «si punta sulla qualità più che sulla quantità». Ha infatti inaugurato ieri, dopo lo store di Castelfranco aperto nel 2014, il “Ferrowine Jesolo Experience”, showroom da 600 metri quadrati in piazza Drago della storica azienda castellana. «Negli ultimi anni abbiamo registrato crescite del 15-20 per cento all’anno nonostante il mercato italiano sia a crescita zero», ha detto con orgoglio il direttore generale di Ferrowine Giovanni Ferro. «Abbiamo scelto Jesolo perché attira quasi 6 milioni di turisti ogni anno, altri 6 arrivano al Cavallino. Non ci sono altre città in Italia con questi numeri. È un trampolino di lancio per farci conoscere all’estero». Giovanni si è commosso prima del taglio del nastro, citando il supporto della moglie Antonella e delle figlie, oltre a quello della mamma Leonie, e della sorella Michela Ferro, responsabile organizzativa, che ha ricordato l’avventura imprenditoriale di famiglia. Una storia iniziata nel 1920 come bottega in borgo Padova «in cui si veniva a bere birra, spuma e a giocare a bocce». Da lì «abbiamo continuato a innovare e rivoluzionare». Non solo commercializzazione di bevande, dai vini alle birre agli spirits, ma anche degustazioni e diffusione della cultura del vino. «Il Ferrowine store di Castelfranco è stato un acceleratore, una vetrina che ci ha fatto conoscere da tanti ristoratori titolati», ha aggiunto Giovanni. Giovedì aprirà anche lo store jesolano: gli ospiti potranno partecipare ogni giorno a degustazioni e corsi per tutta l’estate. —
M. C. P.
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