Fattorie didattiche e homeschooling per i bambini che non sono vaccinati

Una casa famiglia a Cittadella, una struttura alternativa ad Altivole o la fattoria didattica a Torreselle. Sonoo alcuni dei rifugi per no vax che decine di coppie di genitori della Castellana hanno trovato per i figli in età da asilo che non hanno nessuna intenzione di vaccinare. Sono circa cento i vaccinati zero dai 3 ai 6 anni a Castelfranco, e non tutte le famiglie possono tenerli a casa. Così si rivolgono all’home schooling, affidandosi alle case-famiglia che non devono sottostare alle regole degli istituti scolastici, e alle strutture che non sono paragonabili agli asili tradizionali. È il caso della fattoria didattica di Torreselle, che afferisce ad un’associazione, ovvero l’Albero Maestro, e che non essendo un’istituzione scolastica vera e propria non deve richiedere le certificazioni vaccinali ai bambini in età da asilo. Sono una decina i casi di bambini sospesi dalle scuole materne di Castelfranco che ieri sono rimasti a casa. I carabinieri erano stati allertati per evitare i precedenti, quando alle scadenze passate alcuni genitori avevano fatto pressione per far entrare i bimbi, nonostante la scopertura vaccinale. Ma ieri non ce n’è stato bisogno. I no vax si sono organizzati. Già a partire da settembre scorso tutti gli asili di Castelfranco in cui si rispettano le regole hanno perso decine di iscritti. Le strutture alternative dove la documentazione non è richiesta la certificazione sull’adempimento vaccinale ci sono, e c’è chi continua a farne domanda. «Ho una lista di genitori che mi hanno chiesto suggerimenti», conferma Loris Mazzorato ex sindaco di Resana e capopolo di ogni genere di rivolta.

In provincia di Treviso risultano 3.700 studenti 6-16 anni non in regola con la profilassi vaccinale. (mcp)

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