Falso spumante italiano con uve moldave La Finanza sequestra 200mila litri di vino

VAZZOLA
L’etichetta delle bottiglie riportava la produzione italiana anche se il vino era stato realizzato con uve provenienti dalla Moldavia, un paese non comunitario, violando così la norma Ue in materia di produzione e commercializzazione dei vini. Per questo motivo gli uomini della guardia di finanza hanno sequestrato quasi 200.000 litri di vino e 114.700 bottiglie di spumante pronte per essere vendute dalla ditta “Contarini” di Vazzola.
La scoperta è stata fatta quasi casualmente durante una verifica fiscale sulle accise presso la Contarini, una cantina storica di Vazzola, rilevata nel 2013 da un imprenditore russo, proprietario di cantine in Moldavia, che dà lavoro ad una quarantina di dipendenti ed ha un fatturato di 30 milioni di euro annui, metà del quale realizzato all’estero. È dal minuzioso controllo della contabilità industriale che le Fiamme Gialle scoprono che 114.700 bottiglie di spumante (recanti 21 diverse etichette) pronto per la vendita erano state ottenute con vini provenienti dall’Est Europa (più precisamente dalla Moldavia), derivanti da 17 lotti differenti, sebbene la produzione, come riportato in etichetta, avvenisse in Italia.
Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno anche posto sotto sequestro altri 111.500 litri di vino sfuso, in corso di lavorazione, nell’ambito della cosiddetta seconda fermentazione con l’aggiunta di vino non comunitario. Ed ora che fine farà tutto quel vino posto sotto sequestro? È la domanda che molti si sono fatti dopo aver appreso la notizia dell’operazione “Gran Cuvée” della guardia di Finanza del comando provinciale di Treviso.
Su disposizione del Ministero della politiche agricole ed alimentari, i prodotti vinicoli sotto sequestro, non essendo commercializzabili, verranno inviati in distilleria per essere trasformato in aceto destinato ai fini industriali.
Dunque, i sigilli posti dalle Fiamme Gialle verranno presto tolti per permettere di trasformare il vino, che era destinato tra l’altro alla grande distribuzione dei supermercati, in aceto. Il sequestro, di carattere amministrativo, non è la sola sanzione inflitta alla cantina di Vazzola. «Ai trasgressori - come è stato precisato dalle Fiamme Gialle- sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 240.000 euro. La merce sottratta alla vendita avrebbe consentito la messa in commercio di oltre 260 mila bottiglie di vino spumante, per un valore complessivo di circa 800.000 euro».
Dunque vino destinato ai supermercati, sia in Italia sia all’estero.
«Il bilancio dell’operazione condotta dai militari del comando provinciale di Treviso - spiega il colonnello Alessandro Serena - evidenzia, ancora una volta, il costante presidio del territorio a tutela dell’economia legale, evitando distorsioni della concorrenza e della trasparenza dei mercati in danno degli operatori onesti». —
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