Fallita pure la holding di Setten

ODERZO. Dichiarato il fallimento per la società Attinia srl in liquidazione, vertice dell’ex impero di Ettore Setten. La ditta, registrata come «attività di intermediazione mobiliare», controllava tutte le attività di famiglia, con varie quote nei mobilifici, nelle strutture turistiche, in terreni, fabbricati e impianti. Ieri la sezione fallimentare del tribunale di Treviso ha dichiarato il fallimento della società, situata in centro a Oderzo, nominando curatore il commercialista Tarcisio Baggio e giudice delegato Elena Rossi. L’udienza per l’esame dello stato passivo davanti al giudice delegato è stato fissato per il 10 febbraio dell’anno prossimo. I guai per Ettore Setten iniziarono nel 2009 con il patteggiamento a un anno e otto mesi per bancarotta nel fallimento del Treviso Calcio. Nello stesso anno vennero chiusi i primi mobilifici, la Mobil Sprint di Roncadelle e la Bloch di Porcia. Nel maggio 2012 venne ceduta la Veneta Mobili di San Stino e l’anno successivo tocco all’azienda ammiraglia del gruppo, la Record Cucine di Pramaggiore, ripartita con una newco. Nell’ultimo anno infine è stata chiusa la Junior 4 di Budoia e ceduta la Mobil Record di Fontanelle. Il Gruppo Setten, che nato negli anni ’70 in un momento di crisi del mercato ebbe uno straordinario successo, da ieri non esiste ufficialmente più. Setten attualmente è indagato per bancarotta fraudolenta per il fallimento della Record Cucine ed il suo nome sarebbe uscito anche nell’inchiesta ‘Torre d’avorio’ che stanno portando avanti la guardia di finanza e la procura di Forlì su un enorme flusso di denaro passato dall’Italia a San Marino su oltre mille nomi di veneti indagati. (c.st.)
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