Fabio Dal Cin è arcivescovo di Loreto

VITTORIO VENETO. Cinquantaduenne, trevigiano di Sarmede, con un’esperienza parrocchiale a Motta di Livenza e da dieci anni a Roma. Il nuovo vescovo – anzi, arcivescovo – di Loreto è monsignor Fabio Dal Cin. La nomina è stata annunciata ieri a mezzogiorno contemporaneamente a Loreto e a Vittorio Veneto. «Sorpresa» ha mostrato il nuovo arcivescovo, attuale segretario del cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi.
«Mi ha sempre colpito il messaggio di umiltà e di semplicità che viene dalla Casa di Maria - ha detto, rivolgendosi ai fedeli di Loreto il nuovo vescovo – . E con umiltà e semplicità desidero anch'io venire tra voi, come un compagno di viaggio, per proseguire insieme il cammino della vita alla sequela del Cristo Risorto, fedeli al tesoro di religiosità, di carità e di cultura che caratterizza il Santuario e la Città di Loreto».
«Sorpreso dalla fiducia che il Santo Padre ha voluto dimostrarmi - scrive - ho pensato subito alla Santa Casa nella quale diverse volte sono venuto in pellegrinaggio e, sotto lo sguardo di Maria, ho rinnovato con gratitudine il mio sì pronunciato più di 26 anni fa nel giorno dell'Ordinazione sacerdotale».
Oltre alla nomina ad arcivescovo di Loreto Dal Cin assume il compito di Delegato Pontificio per la Basilica di Sant'Antonio in Padova. Il vescovo che sostituisce, per raggiunti limiti d’età, monsignor Giovanni Tonucci, assumeva in sè infatti anche l’incarico al Santo di Padova.
Prete molto dinamico, che nulla però concede alla fantasia ecclesiale, monsignor Dal Cin rappresenterà il Papa nei due santuari più frequentati d'Italia.
Loreto, tra l'altro, ha una valenza ecclesiale importante: è stato retto da due ex segretari di papa, monsignor Macchi di Paolo VI e monsignor Capovilla di Giovanni XXIII. Ordinato sacerdote nel 1990, Dal Cin è stato vicario parrocchiale di Motta di Livenza per otto anni e dal 1998 al 2000 animatore della Comunità Giovanile del seminario diocesano.
Prima di assumere nel 2007 il servizio presso la Santa Sede nella Congregazione per i Vescovi, ha ricoperto altri ruoli in diocesi: delegato vescovile e direttore del Centro Diocesano Vocazioni dal 2000, professore dello Studio Teologico Interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto dal 2001, Cerimoniere Vescovile e Animatore del Seminario maggiore dal 2003. Nel 2011 ha conseguito il dottorato in teologia presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo a Roma e nel 2012 è stato insignito del titolo di Cappellano di Sua Santità. Torna a Sarmede, per trovare i genitori e i famigliari, quando gli impegni glielo permettono. «Proprio ieri mattina l'ho salutato in piazza - racconta Mariarosa Barazza, il sindaco di Cappella Maggiore - mentre fotografava un vecchio carro di legna, trainato dai cavalli, che mi ha detto essere di suo nonno. Ovviamente si è ben guardato dal rivelarmi la nomina, per la quale tutti siamo in festa». «Sarà per me una missione molto diversa da quella che ho svolto finora, però vengo in un luogo a me tanto caro e spiritualmente familiare per la devozione che mi lega da sempre a Sant'Antonio - ha scritto Dal Cin ai frati -. Desidero svolgere questo servizio con generosità, confidando nell'aiuto del Signore e nella collaborazione di voi tutti». «Riceviamo con gioia e immensa gratitudine la notizia della nomina decisa dal Santo Padre, nella sua sollecitudine pastorale per la Chiesa» ha commentato il rettore della basilica del Santo, padre Oliviero Svanera.
«Grande gioia» è stata manifestata dal vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, che ha giugno consacrerà il nuovo vescovo. «Mons. Fabio Dal Cin è un membro ben conosciuto e assai stimato del nostro presbiterio, anche se da quasi 10 anni è stato per così dire "prestato" alla Congregazione dei Vescovi in Vaticano, dove ha svolto un servizio puntuale e molto apprezzato sia dal cardinale Giovanni Battista Re sia dal cardinale Marc Houellet, attuale Prefetto della Congregazione».
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