Ex filatura San Lorenzo acquistata all’asta Ora uffici e una rotatoria

Federico Cipolla
zago agenzia foto film visnadello ex ditta filatura san lorenzo
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SPRESIANO

Se la sono comprata pur di non vedere più quello scheletro di cemento ogni volta che percorrono il tragitto tra casa e lavoro. Due imprenditori, e vicini, di Spresiano, Carlo Marcelli e Gianluigi Visentin hanno acquistato all’asta l’ex Filatura San Lorenzo, e ora ne stanno disegnando il futuro. Un piano di commerciale «ma senza ipermercati» promettono e per il resto uffici; forse un ultimo piano di residenziale. Ma qualsiasi sia il progetto finale, da oggi inizia una nuova vita per l’area degradata affacciata sulla Pontebbana e sulla piazza di Visnadello. Esultano anche in municipio, dove il sindaco Marco Della Pietra intravede la possibilità di realizzare le due rotatorie che consentirebbero di eliminare il semaforo di Visnadello e di rendere pedonale una parte del centro della frazione. L’ex Filatura San Lorenzo dopo vent’anni di progetti – e un piano di recupero mai iniziato – è finita all’asta per la prima volta nel 2018, dopo il crack della Faro Immobiliare. Le prime aste sono andate deserte, mentre nell’ultimo tentativo si sono fatti avanti diversi interessati. Ad invogliare, il prezzo di vendita, sceso dai 990mila euro del primo incanto ai 420 mila di base d’asta. Alla fine ad aggiudicarsela sono stati proprio Marcelli e Visentin, imprenditori di Spresiano. Il primo è conosciuto perché con la sua Ciemme, ha fatto alcune donazioni al Comune, mentre Visentin opera nel settore degli stampati in alluminio. Insieme hanno formato la Marvis, con cui hanno acquisito l’ex filatura. «È un’idea nata tra due vicini e amici. Da tempo volevamo fare qualcosa insieme», dice Marcelli, «avevamo pensato a dei vigneti, poi però abbiamo saputo che l’ex Filatura era in vendita. E abbiamo pensato a qualcosa che fosse utile al paese in cui viviamo. È la porta di Spresiano, e non ne potevamo più di vedere quell’obbrobrio. Abbiamo la fortuna di avere delle risorse da investire, con i nostri risparmi. Ci guiderà il principio di fare qualcosa di bello. Non sarà un intervento speculativo» assicurano Marcelli e Visentin che dopo pochi giorni hanno già ripulito l’area, e hanno incaricato lo studio di architetti B+B di progettare l’intervento. Un momento cruciale per farlo, visto che in queste settimane il Comune di Spresiano sta definendo il piano degli Interventi. Oggi lo stabile occupa 6.900 metri cubi, ma verrà demolito. Si deciderà poi in fase progettuale se usare tutta la cubatura, se aumentarla leggermente o risparmiare in termini di dimensioni. «Stiamo parlando con il Comune, l’intenzione è di andare incontro alle richieste per realizzare la rotatoria», assicura Marcelli. Il sindaco ha già incontrato i nuovi proprietari ribadendo quanto sia importante l’assetto viabilistico. «Vorremo realizzare una prima rotatoria vicino all’attuale ex filatura e realizzare una bretella che porti verso via Campagnola, ne stiamo parlando anche con Villorba». —

federico cipolla

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