Ciclismo, il velodromo di Spresiano candidato a ospitare i Mondiali Trentino 2031
Sopralluogo del Il presidente mondiale Federciclismo, Lappartient: «Il Trentino, mancando di una pista sul suo territorio, deve appoggiarsi altrove per completare la candidatura»

I lavori devono ancora riprendere - gara d'appalto a giugno-luglio, le ruspe a gennaio 2026 - ma è già candidato a ospitare una rassegna iridata su pista.
Il velodromo di Spresiano, cantiere fermo da agosto 2019 ma ripartenza finanziata (35 milioni), è stato inserito nella candidatura per i super Mondiali di ciclismo (tutte le discipline) Trentino 2031.
L'assegnazione avrà luogo dopo l'estate, nel corso della rassegna iridata in Ruanda: c'è però da fronteggiare un'avversaria svizzera, il progetto Ginevra-Losanna.
La visita di Lappartien
Oggi martedì 20 maggio a battezzare la candidatura (e la ripresa dei lavori, sempre più vicina, dell'impianto di Lovadina) c'era nientemeno che David Lappartient, presidente mondiale Federciclismo.
«La candidatura italiana ha chance. C'è pure la Svizzera, sceglieremo a settembre ai Mondiali», le sue parole durante il sopralluogo alle Bandie (a quattro giorni dalla Treviso-Nova Gorica/Gorizia del Giro), prima tappa di un'intensa giornata nella Marca del dirigente francese, qui anche per illustrare le potenzialità del titolo "Uci Bike Region" (capitale mondiale della bici) conquistato dalla provincia di Treviso lo scorso autunno.
Il cantiere del velodromo
Quanto all'impianto di Lovadina, a breve la conferenza di servizi con il progetto revisionato (rispetto a quello originario, messo ko dalla crisi finanziaria di Pessina Costruzioni), poi i due bandi per l'edificazione e gestione.
Il cantiere durerà 18 mesi, obiettivo concludere per metà 2027. Portando la Nazionale a rifinire la preparazione per i Giochi di Los Angeles 2028.
Ma come s'inquadra l'inserimento del velodromo di Spresiano nella proposta mondiale di Trento per il 2031? Trattandosi di una candidatura per tutte le specialità della bici e mancando un velodromo in Trentino, si è rivelato necessario sconfinare: l'unico impianto coperto in Italia, a Montichiari, può contenere solo un migliaio di spettatori.
Così si è virato su Spresiano, da inaugurare nel 2027 e forte di 2.500 posti. Lappartient spiega la valenza di Treviso per la bici: «La vostra provincia è un luogo del ciclismo, ha una grande tradizione. Penso alla densità di praticanti, ai Mondiali organizzati. E penso anche all'impianto che sorgerà alle mie spalle: il Trentino, mancando di una pista sul suo territorio, deve appoggiarsi altrove per completare la candidatura».
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